domenica 10 ottobre 2010

colpa degli assenti

ma colpa o meno degli assenti, nella vita capita anche che arrivare ultima assoluta non pregiudichi il podio...
Questo mi è successo oggi, al mio esordio nel duathlon. 9,5km di corsa e 2 giri dello stesso percorso in Mountain Bike a Palmanova, in una bellissima cornice verde in una splendida giornata autunnale. 
Non avevo grandi illusioni, anzi, non ero neanche sicura di partire (infatti, contrariamente al solito avevo deciso di iscrivermi in loco prima della partenza), poi si sa, le insistenze degli altri, la voglia di provare, la consapevolezza che comunque sarebbe stata un'esperienza in più e quindi un arricchimento personale; insomma con il pettorale 47 sulla maglia e sulla bici inizia l'avventura. 
La corsa procede bene, riesco a mantenere un buon ritmo di corsa nonostante il percorso accidentato (rampe, dossi, fossi, saliscendi, continui cambi di fondo); transito in zona cambio molto velocemente (il tempo di infilare il casco e gli occhiali da sole, sganciare la bici) e parto... Qualcuno mi incita ma so già che sono nelle ultime posizioni. Passare dalla corsa alla bici è una sensazione strana: ho seguito il consiglio dell'esperto e parto con "rapporti agili" per abituare le gambe al nuovo tipo di movimento, ma ma ben presto mi rendo conto della mia imperizia (nell'uso della bici) e inesperienza (nelle gare in bici). Vengo continuamente superata (anche nei singletracks) da "mostri" volanti, che urlano "attenzione" di qua, "attenzione" di là... inizio ad irrigidirmi, ad essere tesa e rallentare. La bici non risponde molto bene ai continui cambi, cade la catena 2 volte.... Completo il primo giro, vedo la zona traguardo piena di finishers, rallento, quasi quasi mi ritiro, penso. Ma le gambe pedalano, supero l'assembramento e mi dirigo verso il secondo giro, questa volta solitario, che affronto con meno tensione e più naturalezza, serenamente consapevole che ultima o meno avrei finito. Manca un kilometro e pufff ... buco.  In qualche modo raggiungo l'arrivo, con un tempo infinito rispetto agli altri.... Ma sono finisher e mi basta. 
Per puro caso decido di fermarmi a vedere le premiazioni, tanto per dare un senso compiuto ad una giornata di sole... e con grandissima sorpresa sento il mio nome pronunciato dallo speaker. Incredula. Quarta donna solista... in tutto siamo in quattro ad avere finito... Facile vincere facile, ma è stato bello raccogliere trenta secondi di gloria in una giornata di sole.
Grazie a Fabio che mi ha insegnato con grande pazienza ad affrontare le rampe e soprattutto  le discese che io definisco "quasi perpendicolari"... così da inferire un duro colpo alle mie vertigini. 
Buone corse e buone pedalate!!!

9 commenti:

  1. Ogni competizione è bello prenderla come una navigazione in solitaria, quando si arriva si è già vincitori ed esserci è sempre un merito

    Simone

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  2. Ho fatto il "runner" due anni fa. L'anno scorso il livello si è elevato moltissimo. Il percorso non è per niente facile. Adatto a tutti, sì, per camminarci, ma se vuoi correrci le gambe bruciano sempre. Bella gara! Brava.

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  3. Alla gara che ho fatto ieri una donna della mia età ha vinto un prosciutto correndo 10km in 1h

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  4. @SimoneeAnita: arrivare sana e salva è stato un traguardo non da poco per me, tieni conto che una ragazza con nessuna esperienza di bici è caduta nel laghetto, ci è voluta l'ambulanza...
    @Turco: hai ragione, per camminarci o per allenarsi è bellissimo; la corsa non è stata problematica, anche perchè ho fatto moltissime gare di montagna quindi abbastanza abituata a salite e discese... ma non per 9,5km!
    @Gian Carlo: continuo a dire che è stata una "vittoria" facile, non credo di meritare nulla, se non di aver raggiundo un traguardo difficile.

    Vorrei aggiungere che sul volantino c'era scritto che la manifestazione era NON COMPETITIVA... chi come me non conosce l'ambiente, le strategie, le difficoltà delle gare in bici rischia di prendersi grosse delusioni (se non lo fa con lo spirito giusto) e soprattutto di farsi male, e questo è il rischio reale. In questo percorso, definito "facile e veloce" da chi è esperto di MTB c'erano davvero momenti difficili! Quindi per me, biker della domenica con una MTB da 299 euro comprata per caso... è stato un vero sucesso!

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  5. A proposito della tua "aggiunta"... troppi organizzatori sottovalutano le difficoltà!

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  6. Sai che ho la bici e mi gasa però mi rimane sempre la sensazione che nelle gare ciclistiche lo spirito che troverò mi lascerà un pò di delusione rispetto al mondo del podismo.. meno solidarietà e pazienza tra chi lo pratica..

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  7. @insane: hai colto nel segno, i ciclisti sono meno pazienti soprattutto con i principianti... e i pericoli sono maggiori e sempre in agguato. Non so se ci riprovo, ma è stata comunque un'esperienza che mi ha dato qualcosa in più. Infatti poi ho scritto su FB che la corsa è meglio della bici...

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  8. Onore al merito! ti sei presentata è hai fatto la tua gara, Brava Agnese :-)

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  9. sei stata bravissima ad affrontare e portare a termine la "gara non competitiva" al buio.
    confermo l'impressione che nel mondo delle due ruote ci sia meno solidarietà che tra podisti e questo è uno dei motivi che mi porta a declinare inviti per uscite di persone che non conosca bene.

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