martedì 28 settembre 2010

Tu chiamale se vuoi... emozioni: Real Berlin Marathon

Emozione ancora intensa, nonostante siano trascorsi già due giorni.
Nella testa, negli occhi e nelle orecchie ancora gli ultimi minuti della gara...
Svolta a sinistra... Unter den Linden, km 41... la folla di runners è fitta, difficile superare, ma ci provo. Vado a zigzag, sto correndo in progressione e me ne rendo conto, lo sto facendo da qualche kilometro, la sinergia gambe-cuore-mente funziona. Sorrido. Corro.
Alzo lo sguardo, la porta di Brandeburgo davanti, maestosa, la quadriga ad osservare il fiume unano che la attraversa. L'attraverso anch'io, il cuore batte a mille, la folla urla, partecipa e incita. Bravo. Super. Vedo il cartello del km 42, accelero ancora. Lo supero e vedo davanti a me la linea del traguardo. È fatta. Ce l'ho fatta. Ho corso la maratona di Berlino, l'ho corsa con il cuore soprattutto, e le gambe e la mente gli hanno dato retta. Qualche lacrima. La sensazione di esserci riuscita, la certezza di poter dire: "io c'ero".
Dall'ultima occhiata data al crono sapevo di aver realizzato un buon tempo (per le mie possibilità) quindi al momento dello stop spengo il garmin senza dargli troppa importanza. È comunque personal best. Il terzo consecutivo nelle mie (poche) 4 maratone. La gioia immensa... oltre il tempo la gioia, e la festa... è il mio compleanno!
Ritorno alla realtà... la marea di runners viene divisa in file per la distribuzione della medaglia ed è costretta a fare un percorso obbligato verso la “coperta” di nylon e il pacco-ristoro assolutamente necessari.
Dei minuti successivi ricordo un grande freddo, voglia di cambiare i vestiti bagnati, voglia di qualcosa di caldo. E tanta tanta felicità....

Ho iniziato con l'arrivo, perchè le emozioni più belle sono state quelle... ma tutta la Maratona merita di essere ricordata, e lo farò a segmenti di 10 km, in quanto sarebbe un post troppo lungo e io “non vorrei annoiare i miei lettori”



Tempo atmosferico:
Pioggia per 42,195 km

Partenza-km 10
Il mio tempo-gara dichiarato mi ha regalato la partenza nel settore H, una posizione molto arretrata; questo ha significato un'attesa di 22 minuti prima di passare al nastro di partenza. Basti pensare che ho raggiunto e superato il pacer delle 4h30' solo al 10° km. Corro con grande tranquillità, mantenendo un passo costante (accelerare e superare richiedeva doti da scattisti, tanto era densa e fitta la folla!). Inizia a farsi sentire la necessità di veloce pit-stop. Ma al 5° e al 10° i bagni dei ristori erano fuori discussione... c'era la fila anche ai bagni durante la maratona. Rinvio lo stop.

Dal km 10 al km 20
Continuo a correre con regolarità, ho deciso di controllare il crono solo dopo ogni 5km, una regola ferrea, che sono riuscita a rispettare. Ma il pit-stop era necessario. Prendo la decisione di fermarmi, dicendomi che mi sarei fatta del male se avessi continuato a rimandare. Perdo 3 preziosi minuti. Mi rendo conto del tempo perso (a fin di bene) e cerco di recuperare accelerando leggermente, ma inesorabilmente.

Dal km 20 al km 30
Questa è la parte più “buia”, non ho grandi ricordi, se non che mi sono messa a fianco ad un runner il quale probabilmente non apprezzando questo “furto” di ritmo ha accelerato e l'ho perso di vista (e questo è un dettaglio importante...). Pazienza, continuo a correre sola. Le notizie provenienti dal cuore e dalle gambe sono molto confortanti. Continuo ad accelerare leggermente, superando.

Dal km 30 al km 40
Qui inizia il mio divertimento, il cuore è ancora straordinariamente efficiente, le gambe vanno, la mente regola tutto senza incepparsi: inizio a superare e come in un gioco individuo una schiena e mi dico che la devo passare. Ne ho passate tante, davvero tante di schiene. E passo anche il runner che mi ha staccata di cui parlavo prima. Soddisfazione. Inizio a sorridere. La Maratona è mia, lo sento al 40°.

Il resto, dal 40 al 42,195...  è già detto.
Questa maratona mi ha fatto tanti regali: 4 ore 18 minuti e 8 secondi, che migliorano di 5 minuti il tempo precedente; la possibilità di vedere una città piena di storia, di fascino, di contraddizioni; la possibilità di trascorrere un week end lontano dalla routine; vedere, sentire ed essere testimone di quanto sia importante la partecipazione di tutta una città ad un evento come la maratona che vede partecipare oltre 40mila persone; e infine, the last but not the least... ho raccolto quanto seminato durante i durissimi allenamenti estivi... ricordo ancora la fatica, il sudore... 

Riflessioni
- Grande soddisfazione la condotta di gara (si dice così?") che si può osservare nel link. Ho cercato di essere costante, e il negative split (wow, anche quello ho fatto!) è stata una bella conquista. C'è ancora molto da lavorare ma per ora godo di questo risultato conquistato con la mia mente, le mie gambe e il mio cuore... e il mio estenuante allenamento "creativo". 
- Essere un puntino insignificante in una marea di podisti colorati, ma nello stesso tempo sentirsi un puntino importante per chi ci segue.
- Alla mia quarta maratona ho imparato a gestire la Fatica, quella con la F maiuscola... e visto che si è sentita rispettata, ancora non mi ha fatto conoscere il famigerato muro. 

Aneddoto sul tempo: mi ero dimenticata che il mio garmin aveva inserita la modalità di stop sotto una certa velocità, quindi all'arrivo ho letto 4.15... 3 minuti per far plin plin sono un po' troppi... me ne sono resa conto quando mi viene detto... no hai fatto 4 e 18!!!

Grazie a chi mi ha accompagnato in questa maratona, a tutti gli amici che mi hanno sostenuta, incitata e che hanno creduto in me... con un nodo alla gola. 
Un pensiero a chi può correre solo leggendo, e a chi vive senza poter correre. 
Buone corse!!!

venerdì 24 settembre 2010

waiting for--Real Berlin Marathon. F521

Dopo averne scritto e parlato tanto, forse troppo...
Dopo aver corso tanto, o forse troppo poco (?)
Dopo aver atteso tanto...
tutte le aspettative ora sono racchiuse in questa celebre citazione:

"IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"

Buone corse!!!!

martedì 21 settembre 2010

scrivania e scaffali

avevo il mio ufficio
la mia scrivania
un ruolo, responsabile di qualche cosa che poi non era così importante perchè alla prima occasione mi hanno tagliata fuori (pannolini, part-time, figli...)
ero contenta? a posteriori senza lavoro fisso, senza certezze dico: no
adesso ho i miei figli i miei alunni, materiale umano da formare e abituare alle difficoltà del mondo e anche alle meraviglie del mondo
NESSUNA MASCHERA NESSUNA CATEGORIZZAZIONE NESSUNO SCAFFALE e soprattutto la possibilità di essere creativa
viva, e la consapevolezza 
di potermi muovere
correre
pedalare
nuotare
scrivere... vivere

domenica 19 settembre 2010

parola d'ordine: ottimizzare

Spesso avevo detto che i miei ritmi sarebbero cambiati con l'inizio della scuola e infatti così è stato.
Per motivi di lavoro e familiari percorro moltissimi km in macchina, e pur non essendo una fatica nel vero senso della parola, il mio fisico li sente tutti... circa 700 km alla settimana... e non ci ero abituata. Quindi la sera e la mattina devo (volente o nolente) fare stretching per aiutare la schiena a scaricare la tensione accumulata alla guida. 
In compenso sono riuscita ad avere un orario decente, che mi permette di avere tempo per me durante la settimana e quindi d'ora in poi la parola d'ordine è: OTTIMIZZARE, e qui sono al top: ho un "ritmo"  che possiamo equiparare a un 4'17" della maratona! 
La settimana è corsa via velocemente, con 2 bei giri in bici in compagnia sul solito percorso leggermente ondulato ma bellissimo dal punto di vista paesaggistico; 2 ore di nuoto, che mi hanno aiutata a riprendere confidenza con l'acqua e 3 allenamenti di corsa.
Oggi, domenica, la precedente alla maratona, erano in programma 14 km, alla non competitiva a cui ho partecipato c'era il giro da 16, che ho corso quasi tutto assieme a due care amiche. Abbiamo corso e chiacchierato (e ci siamo anche perse...) per circa 12 km, dopo i quali le ho salutate per fare gli ultimi 4 a ritmo maratona. Non avevo con me "l'amico/nemico" Garmin e quindi ho corso a sensazione, senza troppe preoccupazioni. A causa delle piogge torrenziali degli ultimi giorni il percorso era fangoso, tante pozzanghere, acqua dappertutto...  tuttavia un bellissimo regalo è stato il sole che ci ha accompagnato, nessuno ieri avrebbe scommesso su una giornata così. E nel pomeriggio, oggi libero da impegni, sono riuscita ad organizzare un'uscita in bici di 51 km durante il quale la media kilometrica era abbastanza alta, e il fatto di pedalare con i tacchetti (che di solito mi mette in crisi), comincia ad essere un'abitudine. Mi dovrò procurare un po' di abbigliamento invernale per la bici, non vorrei mollare proprio ora che comincio ad essere in sintonia con la mia bici. 
La (prima) settimana (lavorativa) in numeri: 2 ore di nuoto, 108 km di bici da corsa, 36km di corsa. 
Buone corse!

mercoledì 15 settembre 2010

tempus fugit

Real Berlin Marathon: manca poco, davvero poco; me ne sono resa conto oggi guardando la tabella, dove da spuntare (si, ho proprio SPUNTATO gli allenamenti uno ad uno questa volta...) sono rimasti gli allenamenti di questa settimana e della prossima. Non ci sono più i LL, che purtroppo ho fatto quasi tutti da sola (e mi chiedo sempre: ma avrò fatto abbastanza?); e questo offre uno spiraglio alla mia mente anch'essa affaticata da tutto l'impegno che l'allenamento per la maratona richiede. 
Da qualche giorno ho ripreso a lavorare, e come spesso ho detto in posts precedenti, i ritmi sono davvero cambiati. Ma questo non toglie nulla alla motivazione, anzi a maggior ragione cercherò di continuare ad allenarmi nonostante i mille impegni, miei e dei miei familiari, e non solo per la maratona... Tanti sono i progetti che frullano per la mente, ed avere progetti è importante, ti fa sentire attiva, produttiva.
Buone corse!!!

domenica 12 settembre 2010

una dopolavoristica velocità


Per qualcuno è solo "dopolavoristica velocità" quella degli 11,5 km all'ora, ma per me ha significato ottenere un PB personale sui km percorsi in un'ora. Questo il bel risultato di quest'ultima settimana, che purtroppo per impegni di scuola, di figli e altre cose (che se non c'erano era meglio), mi ha visto correre pochi km. Tuttavia, come si suol dire.. pochi ma buoni, e soprattutto fatti da un motore Panda... Finalmente la temperatura è quella ideale, e correre d'ora in poi sarà meno difficoltoso perché si potrà approfittare di qualsiasi momento utile, senza preoccuparsi troppo del caldo, dell'afa, dei figli da sistemare... domani inizia la scuola...


La mia settimana:
Lunedi ho ripreso a nuotare, qualche vasca per familiarizzare con la piscina che non frequentavo da tempo.
Martedi i soliti 10km, percorsi sotto l'ora, come mi ero prefissa. 
Mercoledi la salita allo Zoncolan di ho parlato nel post precedente.
Venerdi sono tornata in piscina, e stavolta ho ripreso a "contare" e sono arrivata a 36. 
Sabato sera la gara, la 6x1h di Buttrio, dove sono riuscita a realizzare il mio PB. E la mia squadra si è classificata prima squadra femminile (in premio mi è capitato un buon salame!). E' una gara che si svolge su un anello di 874m che si snoda nel paese di Buttrio, quindi meno noiosa dell'ora in pista e più piacevole a livello paesaggistico. Ho corso per ultima dalle 9 alle 10 di sera, ed è stata una corsa molto regolare, in salita spingevo e in discesa lasciavo andare le mie gambe lunghe per recuperare qualche metro, in piano cercavo di rimanere costante e di non rallentare ma neanche di accelerare troppo. Con l'oscurità non riuscivo a vedere bene il crono, ma mi rendevo conto da sola che i passaggi nei punti in cui c'era l'ora erano costanti. Ho corso senza sapere in realtà se stavo tenendo la velocità che un amico aveva solo vagamente ipotizzato (5'14") ma che avevo subito archiviato con un "non ce la faccio, figurati" secco e perentorio. Ma eccomi qui a raccontarlo, felice. Una volta tanto questi miglioramenti ci vogliono, e spero siano anche il frutto dell'impegno di tutta l'estate e delle tante salite affrontate, non solo un caso fortuito. A Berlino la "sentenza".

I numeri di questa settimana, 2 ore di nuoto e 40,5 km di corsa. Avrei voluto scrivere ben altri numeri, poter raccontare di splendidi giri in bici... a volte non si riesce a fare tutto, ma HO CORSO, e sono stata benissimo dopo le corse... così è... tutto qui, e se è poco fa niente. 
Buone corse!!!

sabato 11 settembre 2010

tabelle e tabelline


Quesito del sabato mattina che volge al pomeriggio e verso una gara... 
Meglio le tabelle della Maratona o le tabelline da far ripetere a mio figlio? 




Buone Corse!!!!

mercoledì 8 settembre 2010

salite solitarie

Insegno qui ad Ampezzo, in Carnia, lontanissimo da casa, e ci vado almeno 3 volte la settimana... 
La Carnia, zona montana nel nord del Friuli, ai confini con l'Austria e la Slovenia è una zona davvero bellissima, con panorami mozzafiato, soprattutto in questo periodo dell'anno... perché non approfittare per visitare qualche nuovo posto e magari fare qualche corsetta per ossigenarsi? 
Quindi oggi, dopo aver verificato che la logistica-figli fosse a prova di bomba, mi vesto "sportiva" (nonostante qui piova, metto i pinocchietti sotto un paio di pantaloni larghi e una maglia tecnica sotto il maglione, calzini pesanti e le scarpe da corsa, ... ah, lassù è già freddo) e mi reco a scuola. Una volta finito il lunghissimo e noiosissimo collegio docenti (3 ore e 30 seduta!!!), mi sono diretta a Sutrio (UD) e, parcheggiata l'auto, completata la "vestizione" ho iniziato questa "corsa/gara" che avevo in mente da tempo. In realtà si tratta di una gara sui generis organizzata da un amico podista: 4 mesi di tempo, quelli estivi, ognuno poteva farla quando voleva/poteva, una gara definita "open", gratuita, assolutamente libera. L'unico impegno del podista che la corre è inviare i dati (resoconto dal garmin) all'organizzatore via e-mail. Nessuno sa chi altro l'ha fatta e in quanto tempo... sarà comunicato successivamente... Dove? Si tratta dell'ascesa allo Zoncolan con partenza da Sutrio (nel 2003 ci è passato il giro d'Italia), 9,5 km con 771D+ (sono arrivata a quota 1300 del grafico proposto nel link).  
Poche le regole: si parte dal cippo dei ciclisti a Sutrio e si arriva agli impianti di risalita sullo Zoncolan a quota 1300 circa. Io ero stata invitata, avevo dato la mia adesione, che se del tutto informale per me costituiva impegno da mantenere... Inoltre non essendo mai stata da quelle parti era una scusa per vedere un angolo di mondo. E oggi il "gran giorno", deciso a tavolino la settimana scorsa in base agli impegni di tutti. Purtroppo anche questa volta on my own. Mentre guidavo pensavo che era forse meglio tornare indietro, tanto chi me lo faceva fare... però... però... Intanto trovo la partenza, e i pensieri si dissolvono negli ultimi preparativi. Strano partire sola in un posto del tutto sconosciuto, per i primi 3-4 km pensavo a quale fosse la ragione per cui mi stavo cimentando in questa "avventura"... a casa ho 2 bambini, posso andare a correre dalle mie parti, anche là ci sono posti stupendi, che cosa cambia... ma poi il panorama cattura la mia attenzione, i raggi di sole che trapassano il bosco ai lati della strada sembrano un invito a salire per trovare l'inizio della luce, il silenzio assoluto del luogo disturbato solo dai miei passi, i tornanti che si susseguono, sempre più ripidi... La vista al 7° km è favolosa... e intanto il bip del garmin mi avverte.. 8, 9, tengo d'occhio i km, arresto l'orologio a 9,520. .. sono arrivata. Quota 1300 segna il mio orologio. Una sensazione di Vittoria con la V maiuscola, non tanto per la corsa in sè, naturalmente faticosissima, ma per aver affrontato un "ignoto" da sola, cosa che succede raramente. La discesa me la sono conquistata, quindi me la godo (si fa per dire) e davvero senza rendermene conto mi trovo all'auto. Felice. 
Buone Corse! 

martedì 7 settembre 2010

autoironia


Un po' di auto-ironia non guasta...
Qui la traduzione, ma non c'è proprio tutto quello che lei dice.
Buon ascolto, anche se incomprensibili le parole, è bellissimo "vedere" l'ironia di questa cantante.

domenica 5 settembre 2010

solocorsa

Settimana di sola corsa, la maratona si avvicina, e si sono aggiunti gli impegni lavorativi, nonchè la gestione di tutto il resto... casa, bambini, parenti... 
Lunedi e Venerdi il solito giro sui 10 km su cui misuro miglioramenti/peggioramenti: è andata bene entrambe  le volte, sono riuscita ad andare in progressione, cosa che di solito mi riesce con grande fatica.
E... si sente che l'estate se ne sta andando. Correre con il fresco è tutta un'altra storia!!!
Il lunghissimo... Non sono riuscita a trovare un'anima che mi accompagnase, quindi.. on my own. Ieri mattina ho corso 36 km su asfalto, su una bella strada, "la strada del vino" che si trova nella zona del Collio. 18 km verso est, fino alle porte di Cormons, e ritorno sulla stessa strada, per essere certa di farne 36 esatti (ci tenevo!).  La temperatura all'andata era ottimale, ho corso bene, il ritorno invece è stato leggermente più faticoso per via del caldo dei falsopiani e naturalmente della stanchezza. Purtroppo in questo "percorso" ci sono solo 2 fontanelle, quindi mio malgrado sono partita con una bottiglietta d'acqua da 750cc che ho riempito tutte e due le volte, e che mi ha fatto compagnia per tutti quei lunghi 36 km. All'inizio mi dava davvero fastidio, ma poi ci ho fatto l'abitudine... quando sciacquettava poco significava che stavo rallentando, quindi acceleravo... correre da sola per tanti km e tanto tempo è un'esperienza nuova, anche se ho già fatto qualche maratona. In gara comunque non si è mai davvero soli, e ci si può aiutare o ingannare il tempo pensando che ogni 2,5 km c'è qualcosa: ristori e spugnaggi... e che alla fine comunque ti aspetta la medaglia; così solitaria, nessuno che ti sprona quando rallenti, che ti dà coraggio, che ti offre un bicchiere, nessuna chiacchiera, solo pensieri, tanti troppi... Certo non è facile... ma neppure difficile quando la motivazione per farlo è alta. I pensieri che sono transitati per la mia mente sono stati tanti, tanti ricordi, tante speranze, tanti progetti... ma nessuno di questi pensieri è mai stato negativo, oppositivo, e mai ho pensato "chi me l'ha fatto fare"! Infatti la sensazione di ieri, dopo la stanchezza, è stata di serenità. Quella che provavo dopo aver dato un esame tosto all'università, la sensazione che  si prova quando ci si rende conto di aver costruito qualcosa di cui si possono vedere i frutti. Ricordo bene la fatica con cui correvo un mese fa.... 
Era comunque un "test" da fare per controllare se "il motore" funziona ed è pronto a sopportare la Maratona fra 3 settimane... manca pochissimo! 
Oggi avrei dovuto riposare, ma non ho potuto resistere al sole della tarda mattinata per un giro di 4 km, che pur corsi a sensazione sono risultati anche in progressione... pochi, ma di qualità. 
Le bici sono rimaste appese in garage, la borsa del nuoto è nel bagagliaio dell'auto... purtroppo nulla! 
Pochi, anzi un solo numero per questa settimana: 60 km di corsa. E per me non sono pochi. Nach Berlin.
Buone Corse!!! 

mercoledì 1 settembre 2010

fine e inizio

Finisce il mese di Agosto, climaticamente sembra finita anche l'estate e finalmente termina anche il periodo di attesa. 

Domani inizia il nuovo anno scolastico, ricomincio a lavorare in una destinazione lontana da casa, in montagna... ma noi precari siamo maghi nell'arte di adattarci a questi cambiamenti, allontanamenti, sacrifici (che purtroppo coinvolgono anche la famiglia), incertezze... Sicuramente cambieranno le abitudini, ma cercherò di essere presente nel mio blog con la solita cadenza. 


La preparazione alla maratona continua, è previsto un lunghissimo sabato, e mi sto attivando per non farlo da sola. 
Ieri 10 km ben sotto l'ora, grazie ad una temperatura ideale e a tanta voglia di ritornare ai ritmi della scorsa primavera che mi hanno sportivamente riconciliata con me stessa, regalandomi tanta soddisfazione. 
Stasera, novità, sono andata in pista dove era prevista una "gara sociale", ma non sapevo che tipo di gara... siamo stati tutti "sottoposti" ad un 1000, un 60m in retrorunning e una staffetta a 3 (300+200+100; io ho fatto i 200). Ho corso per la prima volta un 1000 a 4'10" (beh, mai sarò una top runner!); in retrorunning un disastro e nella staffetta non so... non ho avuto modo di sapere i tempi. Il retrorunning è stato difficilissimo, a metà ero già in crisi. Quando corri all'indietro è tutto molto diverso, movimenti che non sono abituali, un senso di incertezza ad ogni passo, ti guardi indietro, procedi con difficoltà... sensazioni stranissime... Il km a 4'10" mi ha letteralmente spaccato il cuore, ma la sensazione successiva, l'adrenalina scaricata sono state fortissime. Da ripetere ogni tanto!!
L'iniziativa è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti, e credo sia stata molto utile per stimolare il gruppo e, soprattutto nella staffetta dove gli  abbinamenti erano "imposti" dalla coach, per socializzare e conoscersi. Era da tantissimo tempo che non andavo in pista, e questa "rimpatriata" è stata molto positiva. E per finire, tarallucci e vino: complimenti alle cuoche e ai cuochi (che hanno la mia più grande ammirazione, io non sono una brava cuoca, tutt'altro!) alla coach per aver saputo offrire un originale contenitore per riunire il gruppo e a tutti quelli che si sono dati da fare affinché tutto andasse per il meglio. 
Buone corse!

friends & co