domenica 17 giugno 2012

e siamo a 13...

Oggi è caduto il muro, quello dei 10 km... mi sono spinta solo un pochino oltre, dopo 5 mesi di fermo assoluto e 1 mese di corsette varie, in una non competitiva collinare (quasi trail, oserei dire) fino a 13 km... certo son pochi... ma nel mio progetto di ricostruzione e recupero sono una tappa significativa e per me di "rinnovata fiducia" in un corpo che pareva non voler più correre qualche mese fa. Quindi un paio di sms con Paola (con cui di solito faccio le salite del Venerdi), e oggi alle 8 siamo partite in quattro (anzi 5 con la Bettina, la cagnolina) alla volta di un piccolo paesino in collina. I 20 gradi già al mattino presto erano preoccupanti, ma sapevamo che la corsa si sarebbe svolta perlopiù in zona boschiva e al riparo dai raggi diretti, quindi niente indugi... Un sorriso di fronte al cartello che promette difficoltà... nessuna aveva le scarpe da trail... e via... Il percorso, molto bello, pur faticoso, con tantissime salitelle toste, di cui ci si accorgeva quando non si riusciva più a chiacchierare... Per la mia "gioia" abbiamo trovato anche un burrone e un ponte senza protezioni dove si poteva passare una alla volta (ho messo alla prova la mia paura dell'altezza... ce l'ho fatta seppure con il cuore in gola!). 
Tante belle sensazioni di corsa, la compagnia delle amiche, la serenità ritrovata di un po' di tempo senza tempo...  tutto questo mi era mancato, pian piano mi rendo conto di quanto è e sarà parte integrante del mio stile di vita... e non voglio perdere tutto questo di nuovo... ora che sto meglio. 

Buone corse!
Take care!!


venerdì 15 giugno 2012

feedback

Un incontro con gli alunni di una terza media, la loro insegnante di lettere mi aveva chiesto di condividere con loro la mia esperienza di corsa: il messaggio che è passato è riassunto in queste semplici ma efficaci  parole di Y.B.

"... ho capito che non mollando mai e con un po' di pazienza si può arrivare molto lontano."

Ringrazio Stefania e tutti gli altri ragazzi che hanno scritto un feedback, lo terrò nella mia "scatola di corsa" dove conservo i ricordi più significativi.

Buone corse!
Take care!!

domenica 10 giugno 2012

per un'ora...

Un messaggio personale sul cellulare, Milena "Cus" che mi chiede di correre l'ora in pista... L'avevo cancellata quell'email arrivata qualche tempo fa, non avevo nessuna intenzione di correre, ed ero proprio decisa a lasciar perdere. Però nel frattempo qualcosa è scattata, ho ripreso a correre un pochino e con regolarità, ho iniziato un percorso di potenziamento per la corsa in palestra, ho continuato Pilates... Con questo messaggio mi son sentita chiamata in causa e, accertandomi di poter correre anche senza il certificato medico... garantisco la mia presenza per Sabato sera...
Perché non volevo correre? Semplice... a parte il poco allenamento, e la sicurezza di non poter correre la domenica 10, la mia giornata ieri 9 giugno prevedeva 5 ore di scuola a 30 km da casa, la gestione di due figli a casa da scuola, la ragazza che doveva andare in 2 posti nel pomeriggio e la sera a mangiare fuori con la classe (terza media, "ultima cena"...), e... ciliegina sulla torta gli scrutini alle 17:30... Avrei potuto correre quindi nelle ore serali e comunque in un'ora che mi potesse consentire il ritiro della ragazza dalla pizzeria ad un'ora non troppo tarda (avevo già chiesto che me la portassero, quindi dovevo andarmela a prendere...)... cioè dalle 21 alle 22. Sistemata la ragazza, parto con il "piccolo" di nuovo verso scuola (me lo porto dietro perché non vuole star ancora con la nonna... e ha ragione...), ci fermiamo a fare merenda (lui) e poi verso la scuola... Sulla carta doveva funzionare tutto, un'ora di scrutini, cena e poi verso la pista a 30 km dalla scuola... Invece le cose si complicano, le discussioni sono eterne (bocciare non è semplice); avviso il gruppo che forse arriverò all'ultimo momento, che forse non ce la faccio... le carte da firmare sono infinite... i messaggi si susseguono, il gruppo si attiva per la sostituzione... alla fine alle 19:58 si decreta fine allo scrutinio e posso partire e correre all'ora stabilita. Saltiamo la cena e ci dirigiamo verso la pista... Naturalmente non conosco la strada, perché arrivo da un altro posto della zona, mi affido prima al navigatore, che mi manda in stradine secondarie... poi l'autonomia prende il sopravvento e decido di seguire il mio senso dell'orientamento, e finalmente alle 20:45 arriviamo... Non descrivo l'umore di un bimbo di 9 anni che è dovuto stare fermo tutta la mattina dalla nonna, poi fermo ad aspettare me 2 ore e mezza davanti ad una porta, annoiato, affamato, assonnato, arrabbiato (degno del miglior Guglielmo); lascio all'immaginazione il MIO livello di stress .... insomma... arriviamo alla tenda del CUS e mentre mi preparo, lo faccio almeno mangiare... il tempo di salutare e di una brevissima sgambata di riscaldamento con Guido... pit stop e... Al VIA incontro carissimi amici runner, con tre di loro eravamo andati al PASSATORE lo scorso anno, vedo maratoneti e tanti visi conosciuti... come scritto in altri post... ci si incontra e ci si ri-incontra, la vita lascia i segni ma il sorriso negli occhi è sempre lo stesso, ed è questa LUCE che mi accompagna nella mia prima corsa dell'anno. 
Non ho portato il Garmin, ne faccio pochissimo uso negli ultimi tempi, quindi tengo conto (grossomodo, molto grossomodo) solo del tempo impiegato in ogni giro guardando l'ora sotto l'arco; ero consapevole di essere abbastanza regolare, ma sinceramente quanti giri abbia percorso... non lo so, ho perso il conto al quinto... Durante la corsa ho avuto una piccola crisi, ma credo sia normale dopo sei mesi di fermo e senza allenamento specifico... ho recuperato rallentando lievemente per un paio di giri, riprendendo la solita velocità nel resto. Sono stata doppiata innumerevoli volte dai top-runner, però... in una "guerra tra i poveri" ho avuto anche io la piccola soddisfazione di doppiare qualcuno anche più di una volta (questo fa bene all'ego :-)) )... Accolgo la fine dell'ora con un sospiro, non sono particolarmente sfinita, sento di aver corso bene, ignara però dei reali km percorsi. Avrei potuto ottenere questo dato dividendo l'ora con la media dei minuti impiegati ad ogni giro poi fare una moltiplicazione per 400m... ma non sono brava a fare calcoli a mente, chi mi conosce lo sa! Quindi... dissetata mi avvio verso la doccia, accompagnata da Guglielmo che nel frattempo ha giocato a calcio, ha mangiato, ha fatto il tifo, e si è divertito (per fortuna!). Il tempo di far la doccia, ritirare il pacco gara e riprendere la macchina... solo allora guardo il "certificato"... "Il concorrente Amorosi Agnese ha percorso km 10, 590". Naturalmente i top runner qui non si soffermino, è chiaro che è una distanza da tapascioni, ma per me è ben oltre ogni previsione.. e domani dovrò pagar pegno in palestra perché con il mio personal trainer c'è stata una scommessa... Riavvio l'auto, e mi dirigo verso la pizzeria a riprendere la ragazza, anche qui c'è da trovar la strada... finalmente tutti ricongiunti si torna a casa, stanchi ma tutti con un lieve sorriso per questa giornata diversa... intensa e piena di emozioni contrastanti. 

Mi dispiace non aver potuto trascorrere più tempo allo stand CUS, salutare chi in questi mesi mi è stata vicinissima ma credo che lei lo sappia... Grazie Marina. 

Grazie a chi ha "sofferto" con me il pre-gara.... a chi mi ha fatto sorridere...  a chi mi ha detto "questa è una donna forte"... non sono complimenti che si ricevono tutti i giorni :-))... grazie a Paola che ad ogni giro non ha mai mancato una parola per me e e soprattutto grazie a chi si è sopportato Guglielmo a scuola e durante la mia gara... 

ed è vero, la corsa non tradisce. 
Buone corse! 
TAKE CARE!!!!


friends & co