lunedì 21 novembre 2011

Palmanova 2011: con i titoli di coda

Mezza di Jesolo (VE)
Maggio 2011
Ieri ho corso per la quarta volta una mezza maratona che mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, nonchè un bel PB lo scorso anno.  Ma ieri ero titubante...fino a pochi istanti prima della partenza mi chiedevo se era il caso di partire! Orzowei lo sa bene, ero poco convinta... 
Vari motivi mi impediscono di allenarmi, un "non corsa" avverso che mi porta a dover rinunciare, quindi si tratta della mia prima volta a correre senza aver fatto nulla di orientato e mirato e soprattutto con pochissimi km nelle gambe.... con questi pensieri sento lo sparo e via, si parte... 
... per qualche secondo ho corso dietro ai palloncini dei pacer da 1h50' sognando come sarebbe stato bello poter arrivare con quel tempo (l'anno scorso mi ero avvicinata...); poi per un po' ho corso dietro ai palloncini dei pacer delle 2h, tempo che nel 2010 era tranquillamente alla mia portata... ma poi ho capito che non dovevo far altro che stare al mio passo, altrimenti non l'avrei finita. Concludo con un tempo standard di qualche anno fa, quando correvo poco, oltre le 2 ore, con i titoli di coda, quelli che seguono un bel film, dove gli attori sono persone come te... ma arrivo sorridente, mi son divertita a superare chi dovevo superare e a dar filo da torcere a una maglietta violetta, che al km 12 ho seminato, ma ... è lotta fra poveri, questa! 
Ho corso con regolarità, l'unico spunto di tempo l'ho preso al km 15, dove mi son resa conto che ero nei tempi standard della podista non efficiente e che avrei concluso oltre le 2 ore. Vabbè, sospiro e si continua, anche se un po' di stanchezza comincia a farsi sentire. 
L'arrivo è stato uno dei più belli che io ricordi: tantissime persone che mi nominano, mi incitano, il gruppo CUS schierato che mi ha fatto venire i brividi... questo mi dà la forza di sorridere all'arrivo, come mi ero ripromessa. Niente medaglia, ma una grande pace dentro, e tanta rinnovata motivazione. 
       Sensazioni strane questa corsa, ma ho riassaporato bei momenti, quei momenti che solo chi corre e arriva al traguardo può provare. Inoltre la partecipazione è stata massiccia, un tripudio multicolore nella bella piazza di Palmanova, e lunghissimo serpentone di podisti con tanti nomi stranieri, sloveni e austriaci, una corsa senza confini e senza barriere come dovrebbe sempre essere... 

Arrivederci a Reggio!!

grazie: a chi mi ha fatto da taxi, a chi mi ha accompagnata in bici per tanti km,  a alla corsa in sè che mi regala sempre queste emozioni che cerco di condividere con voi... 

Buone Corse!!
Take Care!!

lunedì 14 novembre 2011

Nel carso di corsa...

courtesy of Davide Zugna


... e anche la seconda edizione del Trail Autogestito del Carso Isontino è stata un successo, ieri. Un grande successo. Un serpente multicolore di podisti... ma non c'era gara, solo la voglia di correre assieme in un posto baciato dalla bellezza, come si vede nella foto... 
La partecipazione rispetto allo scorso anno è più che raddoppiata e fortunatamente la corsa si è svolta sotto un cielo terso, pulito e con una gradevolissima temperatura (tutta un'altra storia rispetto alla nebbia e al freddo dello scorso anno). 
Il nostro Caio (manager della situazione), coadiuvato da ottimi e affidabilissimi amici ha organizzato il tutto alla perfezione e il mio primo pensiero va a quanto sia riuscito a fare per noi, dandoci la possibilità di esplorare zone incantevoli, di correre assieme e poi di trascorrere un terzo tempo davanti ad ogni "bendidio". E soprattutto la grande e geniale iniziativa di organizzare il gruppo di camminatori che ha percorso un tratto a piedi per incontrarsi con noi al ristoro presso il museo di San Martino del Carso. Grazie a questa iniziativa ho potuto correre senza pensieri, lasciando la prole in ottime mani a respirare aria buona e un po' di storia. 
           Ritardiamo leggermente la partenza, è freddino e siamo tutti incerti sull'abbigliamento. Io mi vesto troppo, star fermi al freddo mi ha fatto prendere una decisione sbagliata... durante il percorso inizio a svestirmi, e pure gli occhiali mi facevano caldo. E ringrazio anche chi ha traghettato per un bel pezzo i miei indumenti!!
           Il percorso prevede due distanze, la lunga di 23 km circa e quella più breve di qualche km (non so quanti...); il gruppo quindi si divide per un po' per ricompattarsi e proseguire fino al ristoro dove ci aspettavano tè caldo e limone, biscotti e acqua: il tutto messo a disposizione dall'efficienza di Caio e dei suoi amici che anche mescevano il gradito tè.  Incomparabile. La salita in cima al monte san michele dopo il ristoro è stata faticosissima, ma il paesaggio in cima... degno di tale fatica. La nebbia dello scorso anno ha lasciato il posto alla vista del mare, a colori dal verde al marrone macchiati dal rosso del sommaco. Davvero sorprendente. Momenti in cui ringrazi la corsa che ti ha portato lì,  con le tue scarpette, con le vesciche ai piedi (già...) e tutto il corpo che protesta per la ripida salitella.  Il resto "è tutta discesa"... ma non proprio! Alle discese ripide e a tratti pericolose, per i sassi coperti da fitto tappeto di foglie cadute, si susseguono frequenti saliscendi, il fondo cambia spesso da sassi a erba a terra... Il gruppo si sfalda spesso e per alcuni tratti mi son trovata a correre sola, tratti anche faticosi di salita, dove la natura assorbe i pensieri e ti lascia stordita per l'incanto degli scorci e l'idea di infinito di un sentiero di cui non vedi la fine.... e spesso mi è dispiaciuto vedere che l'infinito sentiero si incrocia con una banale strada... In realtà ho condiviso la corsa con un ottimo trainer, grande runner per la sua taglia, molto forte in salita. E' stato capace di farmi correre più veloce del solito, e mi ha tirato soprattutto in salita... Si chiama Poldo, un bellissmo cagnolino al seguito del gruppo, che mi è stato affidato dal padrone. Titubante all'inizio, ho voluto subito bene a Poldo, così chiamato per la quantità di cibo che ingurgita...  Un'esperienza inedita, questa, magari io e Poldo ci incontreremo di nuovo a qualche gara! Un aiutino in salita è sempre gradito! E... incredibile la resistenza e tenacia di queste creaturine! E spesso ho dovuto trattenere la sua foga contro la grande madama Milka, un altro bellissimo esemplare che ha corso i suoi 23 km con il suo come nulla fosse... (immagini seguiranno...) 
La corsa si conclude con grande soddisfazione di tutti per il bel percorso e l'organizzazione impeccabile, e durante il terzo tempo si chiacchiera e si mangia e si beve un po' di tutto... da parte mia soprattutto dolci, cosa che da un paio di mesi non tocco perchè mi fanno male... ottima la torta al cioccolato della Sig.ra Orzowei, c'è poi una crostata con la nutella che è sublime... qualcuno ha portato un crostata un po' troppo cotta (a suo dire) ma ... la sapessi fare io una crostata!!! 
A metà pomeriggio tutto risistemato pronti al rientro. In auto mi son soffermata a ripensare alla corsa, alla compagnia, alla fatica già assorbita e dimenticata... una bella corsa, e un pensiero all'edizione n. 3 del 2012. 
A posteriori... voglio ricordare un bel momento della della corsa quando quasi arrivati in cima, ci è stato offerto il contributo di un amico che ci ha illustrato il motivo della presenza di una statua in stile fascista proprio lì, nel Carso... si tratta si un monumento dedicato a Filippo Corridoni, un uomo che proprio lì ha pagato con il sacrificio della vita l'affermazione della propria libertà, di pensiero e di espressione... sulla cui fondamentale importanza non mi soffermo...
Infine, solo una riflessione, doverosa... questi percorsi che si snodano nel carso isontino sono qualcosa si veramente eccezionale, oserei dire magici e fatati, anche incantati, ma allo stesso tempo anche terribili,, angoscianti, trincee nascoste e visibili, che richiamano alla mente quanto accaduto lassù durante la Grande Guerra e il numero di vite umane che lì hanno visto i loro ultimi istanti. Un forte contrasto, la pace e la quiete di un paesaggio fantastico, e nella mente il teatro di una guerra sanguinaria.

Per chi non può correre...

Buone corse!!
Take care!!!


martedì 1 novembre 2011

ognissanti... di corsa e non

Precettata o quasi dal mio gruppo sportivo che "gioca in casa", partecipo oggi alla corsa in salita che ogni anno si svolge in un paesino qui vicino: la mia 
sintesi scritta altrove recita così: ‎



"7,8 km di gara "impegnativi" , il resto tutto discesa... riesco a portare a casa 17km di sole e paesaggi autunnali. In aggiunta un terzo tempo "a tarallucci e vino" :-))
un tempo strepitoso... quello atmosferico... e soprattutto correre in un contesto sgargiante (luce e colori erano al top) :-))"

Forse stamattina avrei preferito rimanere a dormire, ma questa gara mi attirava da tempo, non l'avevo mai corsa e mi intrigava rimettermi in gioco in un "settore" in cui sono proprio una schiappa, ma che dà tante soddisfazioni una volta arrivati in cima. Quindi messi da parte i dubbi e la scacciata la pigrizia mi preparo, nonostante sappia che fuori la temperatura è poco invitante: 4 gradi. Mi organizzo con vestiario pesante, cosa di cui mi pentirò visto che poi la corsa si è svolta in una temperatura quasi primaverile sotto un sole luccicante. Son tranquilla perchè le operazioni di logistica della gestione familiare stanno funzionando perfettamente, a parte il dettaglio della figlia che non ha risposto al telefono durante la festa di Halloween a casa di amica.... dettaglio risolto prima della partenza, quindi... sbrigate le operazioni di iscrizione e caffè c'è la novità del riscaldamento di gruppo, un'estesa macchia di divise nere (quanti eravamo?)... lo sparo e via si parte. 
Le salite si rivelano difficili e inesorabili fin dal terzo km, al quarto qualcuno che ha già finito e rientra di corsa mi dice che c'è solo un km difficile, fino al quinto, poi è facile. Falso... Fino all'arrivo la mente registra solo questi fatti: salita ripida tornanti fatica sudore respiro tenacia forza caldo sete... Nella mia salita riesco a superare due podiste e un podista, e questo mi aiuta nella motivazione... chi scende di corsa mi incita, visi conosciuti e non che mi incoraggiano... l'ultima salita è impegnativa (per usare un termine neutro), sento il mio nome, arrivo e ... penso che ancora sono capace di finire una gara impegnativa, al di là del tempo, al di là della classifica. Ma non è finita, bevo un bicchiere di tè e mi appresto a scendere di corsa, per fortuna non da sola ma con una compagna del gruppo. Alla fine fra riscaldamento, gara e rientro ho accumulato 17 km. 
Concludo la mattinata con pranzo di gruppo in una piacevole trattoria del luogo finendo idealmente a tarallucci e vino, in realtà dovendomene andare un po' prima perchè il management logistico richiedeva la mia presenza altrove. 
Quindi superfluo dire che mi sono divertita, che ho corso bene, che ho avuto belle sensazioni... sia durante la salita che in compagnia (questo è un passo avanti per una maratoneta solitaria come me). Ho ricevuto in dono delle bellissime parole da parte di una persona che io stimo moltissimo, e visto che le parole sono azioni e lasciano una traccia nel cuore, grazie per questa traccia, rimarrà indelebile. 
Buone corse!
Take care!!!

friends & co