sabato 30 aprile 2011

Happy anniversary: un anno di blog

Dopo un anno sono ancora qui, proseguo questa avventura come blogtrotter dopo 127 post, 12.293 visite e tanta corsa, tanta fatica, tanta gioia, e anche frustrazione, ma poi felicità per risultati raggiunti a volte attesi a volte insperati. Non sapevo come sarebbe andata questa avventura, ma postare le esperienze più significative e sentire di avere amici a cui interessa ciò che fai è forse il motivo principe per cui ho continuato a scrivere. In questo anno ho avuto la possibilità di conoscere di persona molti di voi, mi siete stati vicini, mi avete anche "sopportata" soprattutto nell'ultimo periodo, ma la cosa più emozionante è stato  trasferire il virtuale  al reale e rendersi conto che dietro ai commenti e ai post e a foto profilo (anche bizzarre) ci sono persone vere e autentici runner pazzi come me (ora si sta delineando assieme a voi la FOLLIA 2012) ... blog e corsa sono "interwoven" come si direbbe in inglese, cioè tessuti assieme, connessi in maniera tale da formare un tessuto omogeneo, che è "la mia corsa". 
Per il titolo del blog ho scelto lo smeraldo, verde come la speranza di poter continuare a gestire il blog e di continuare a leggervi, e soprattutto di continuare a correre e a fare sport. 
Take care
Buone corse!

martedì 26 aprile 2011

50km ... tagliando superato

"Tu sei fuori", "Ma siete matti", "Fur cul cjaf"... tutti commenti legati al "fuori" e alla "testa", cioè ad una presunta mancanza di ciò che comunemente viene definito buon senso, la "capacità naturale dell'individuo di valutare e distinguere il logico dall'illogico" ... quando ho comunicato che intendevo partecipare il giorno di Pasquetta alla 50km di Romagna, sia per la gara che si presentava faticosa anche "sulla carta", sia per la gestione della giornata di gara, che prevedeva una levataccia alle 3 di mattina per affrontare un lungo viaggio... Ma questa mancanza di buon senso non è solo mia... in 4 siamo partiti ieri mattina, assonnatissimi ma desiderosi di arrivare e provare questa ennesima corsa. 
Un viaggio sereno, l'arrivo e il parcheggio molto vicino alla partenza/arrivo, ritiro pettorali, la difficile decisione in relazione all'abbigliamento e ci si avvicina alla partenza. C'è moltissima gente, non me l'aspettavo il giorno di Pasquetta. Il meteo è dalla nostra parte, non è freddo e dietro a leggere nuvole il sole sarebbe arrivato di lì a poco.  Nella folla multicolore non ci si sente soli, e soprattutto non ci si sente matti... tutti lì con l'obiettivo di fare una bella gara, di arrivare alla fine senza farsi troppo male, ognuno con i suoi obiettivi, le sue speranze, il proprio stile. Non avevo pensieri particolari, cercavo di immaginare il percorso, la fatidica salita, ma soprattutto avevo voglia di correre. Di vedere se il motore è ancora funzionante. Di fare il fatidico tagliando dopo mesi di corsa a singhiozzo, allenamenti rubati agli impegni quotidiani, frustrazione per non poter fare di più... Con queste sensazioni parto, senza obiettivi di tempo. Un primo giro in paese e poi si esce, direzione Monte Albano. Il kilometraggio è ogni 5 km, e leggere il primo mi ha scossa... "45km all'arrivo"... Taro la mente a questa notizia e proseguo. Riesco a mantenere un'andatura regolare che alla fine si rivela una strategia azzeccata, fino al 15° km, dove si assaggiano le prime salite, davvero un assaggio... L'andatura rallenta, passo al 25° km in buone condizioni e mi chiedo dove sia la salita, perchè al 25°... si scende! Risposta subito soddisfatta, vedo i cartelli bianchi... 5km a Montalbano, e si sale, si sale... continuo a correre molto molto lentamente, leggo km 4, km 3, km 2... qui inizio a camminare. Sento che stanno per arrivare i crampi, quindi cerco di cambiare andatura, un po' di sofferenza ai piedi, ma sopportabile. L'arrivo al 30° km ripaga tutto. Tutta la sofferenza, la fatica sono annullate da uno sguardo al panorama, che si apre in tutto il suo splendore sotto il sole primaverile. Un'infinità di variazioni e sfumature di verde, i monti alle spalle, la valle che digrada. un cielo azzurro. Il sole. Come in tutte le salite, è il momento in cui "si apre il cuore"... ora mi aspetta la discesa, anch'essa impegnativa. La affronto assieme ad un podista esperto, che corre da anni questa gara, una discesa lunghissima, che impegna notevolmente le gambe, durante la quale però il cuore riposa e la mente si rilassa un po'. In fondo alla discesa intravedo un compagno di avventure, lo raggiungo e proseguiamo assieme. Convinti che il peggio sia già fatto. Macchè!! Il resto del percorso è un continuo saliscendi le salitelle impegnano non poco il cuore e le gambe, ma soprattutto la mente che si aspetta la fine di questa altalena... In compagnia tutto è più facile, ad un certo punto ritorna il kilometraggio, stavolta mancano 16...9...4... ci rendiamo conto che forse riusciamo a fare "il tempo", ne abbiamo la certezza quando mancano 3 km, la soddisfazione di tagliare il traguardo è enorme, felicità infinita, il cuore a mille. La medaglia e le foto di rito, e la constatazione di essere ancora tutta intera dopo la conquista dei 50km. E pian piano rendersi conto di averci messo molto meno del previsto... poi doccia pasta e una bella birra con le patatine a festeggiare l'arrivo della combriccola riunita dopo l'impresa. 
Potrei dire ancora tante cose sulla corsa, i confronti con la precedente ultra, la classifica... ma sono cose di poco conto in relazione alle sensazioni che questa corsa mi ha lasciato, è forse una delle più belle e gratificanti a livello personale, dove la sinergia mente-cuore-gambe ha davvero funzionato alla grande, dove il fisico ha risposto con grande energia che probabilmente aspettava di essere spesa, dove ho sudato e spazzato via pensieri, dove ho ritrovato la mia dimensione dopo mesi di disorientamento... dove mi sono sentita correre come da tempo non succedeva. Una rinascita o rivincita su tutto il negativo che mi ha accompagnata, i pensieri i "contro" affrontati giorno per giorno e le rinunce alla corsa che mi sono pesate davvero tanto.  

Un doveroso ringraziamento ai compagni di viaggio, impareggiabili! 
Un riconoscimento all'organizzazione, forniti i ristori, bella la medaglia e anche la maglia e ... la doccia calda!
Un ringraziamento a chi ha creduto in me e ci teneva che facessi questa prova

Take care
Buone corse! 



lunedì 18 aprile 2011

un'altra mezza, un bell'allenamento: Padova 2011

Difficile scrivere di questa mezza maratona, affrontata come allenamento veloce per far girare un po' le gambe ora assestate su ritmi ben diversi. La partecipazione è stata in forse per tanto tempo, affrontare una mezza senza allenamento specifico avrebbe significato per me andare oltre le due ore... infatti ... 
... arrivo sudata accaldata ma felice nonostante un crono di 2h06'05, esattamente 6/km... è stata una tappa faticosa, iniziata con una sveglia improponibile e un viaggio abbastanza lungo, dopo una giornata, quella di sabato, piuttosto pesante a livello lavorativo e mentale. 
À reboirs, a ritroso come scrive Huysmans.... ripercorro i pensieri passati per la testa... al 19 soffro moltissimo per il caldo, e mi rendo conto che seppur poco manca ancora tanto; al 15 penso che parte della gara è fatta; al 10 sento le gambe che vanno regolari, senza affanno; al 5 leggo 29 minuti: ok questo ritmo è da mantenere; partenza: mettiamocela tutta! Non sapevo alla partenza cosa avrei fatto, ero rilassatissima perché avevo trascorso oltre un'ora e mezza in piacevole compagnia di due runners, una fortissima e una al suo esordio in mezza; in questo tempo abbiamo condiviso tante esperienze, tante sensazioni e soprattutto lo spirito della corsa, dove il crono è solo un numero... e infatti all'arrivo, sorridendo, spengo il crono e abbraccio l'esordiente nella mezza che ha corso sempre dietro a me, eravamo entrambe felici di averla portata a termine. Era da novembre che non ne affrontavo una! Da allora solo lunghi e lunghissimi ... che però mi porteranno lunedi di Pasqua a Castelbolognese ad affrontare una gara impegnativa, penultima prova prima del grande evento. O grande follia. 
Un'altra tappa, quindi, positiva, e altri km immagazzinati nelle gambe... pronte per le nuove sfide!
Buone corse!
Take care!


domenica 10 aprile 2011

domenica di quasi riposo

Una domenica di un weekend caldissimo, trascorso fuori porta, all'insegna del detto "aprile dolce dormire", o quasi.  "quasi" perché oggi, già sveglia di buonora prima delle sette, ho corso solo qualche kilometro per sgranchire le gambe, senza orologio e senza riferimenti kilometrici, per il piacere di correre al fresco, e gustarmi una giornata all'insegna del far niente sportivo ma con camminata turistica... per visitare posti silenziosi e suggestivi che non avevo mai visto prima. Ci voleva sicuramente uno stacco dalla routine. 
E ripensando a questa strana settimana, in cui ho fatto sia bici che nuoto (poco di entrambi) e ho corso pochissimo cerco di non essere la solita "brontolona" e di guardare al bicchiere pieno, in fin dei conti anche il riposo allena... dicono. 
Buone corse!
Take care!

giovedì 7 aprile 2011

lenta, ma ripresa

Sarà la primavera, saranno le giornate più lunghe, sarà che il traguardo finale è sempre più vicino... fatto sta che in sordina ho ripreso il mio amato cross training: lunedi mattina sono andata, dopo oltre 2 mesi di assenza, in piscina, dove sono riuscita a nuotare abbastanza a lungo, in relax  e con grande soddisfazione... sembra non mi sia dimenticata come si fa a stare a galla! 
Ieri mattina, grazie ad un fortunato cambio di orario, sono partita buonora e ho fatto 10km di corsa, poi via verso le amate/odiate montagne per fare lezione. 
Oggi un bel giro con la bici da corsa, in un paesaggio verde primaverile assolato cosparso di ciliegi e peschi in fiore... Vederli mi ha fatto ricordare quando nel periodo di Pasqua, alle elementari, la maestra ci faceva incollare sui rametti delle palline di polistirolo bianco e poi ce le faceva colorare di rosa... si perdeva tempo si faceva tanta confusione ma ci si divertiva con niente! 
Non scaricavo i dati dal mio garmin da quasi un mese, oggi finalmente l'ho fatto, e ho avuto la piacevole sorpresa che in un modo o nell'altro ho accumulato un po' di km in questi 3 mesi: non sono chiaramente i numeri della scorsa estate, ma sono molto soddisfatta delle mie centinaia, e di come sono stati corsi, con tantissimi lunghi-lunghissimi.
Spero che questo trend tendente al positivo possa continuare!
Buone corse!
Take care!

p.s. Credo sia doveroso anche dire che ho trovato un nuovo ambiente di lavoro molto stimolante e creativo, probabilmente una "porzione" di questa ritrovata motivazione o energia deriva anche dal fatto di sentirsi bene anche a livello lavorativo. 

domenica 3 aprile 2011

primavera: ricomincio da qui

"Primavera" di Botticelli
Questa settimana come sempre densa di lavoro mi ha permesso comunque di uscire a correre ... anche se non tantissimo. Ma dalla prossima avrò sicuramente più tempo in quanto uno degli impegni di lavoro è terminato (per fortuna e allo stesso tempo purtroppo). La primavera inoltre è scoppiata in tutti i suoi colori, il suo benefico calore e soprattutto con tanta luce. 
Già domani mattina, lunedi, ho riempito l'agenda con mille cose da fare... chissà se riuscirò a farne almeno la metà! Ma in primis c'è scritto... corsa! 
Il post maratona di Ferrara è stato molto positivo, non ho avuto problemi di recupero  né problemi muscolari (anche perché alla velocità in cui l'ho corsa... ); comunque le gambe e il fisico e soprattutto la mente hanno ben sopportato la prova. Mi sono trovata a riflettere, ieri mentre correvo, che avevo fatto una maratona da poco meno di una settimana... 
Quindi... numeri: in settimana ho corso 4 km veloci martedi, 10 km ieri nel tardo pomeriggio e 18 km oggi in compagnia. Credo di poter dire "ricomincio da qui", mentalmente pronta ad affrontare le prossime settimane di corsa e spero però anche con un po' di nuoto e bici, di cui davvero ho bisogno. 
... Mi sono accorta che due kiletti si sono troppo affezionati a me, bisogna CORRERE ai ripari e farli sparire!
Buone corse!
Take care

sabato 2 aprile 2011

scrivere di corsa... perché?

Dato il trend non proprio consolante del momento, ma in leggera ripresa, rilancio un pensiero del 2009, agli inizi del mio viaggio; parole che erano rimaste nascoste... 

Mi piace condividere quanto la corsa mi dà, e sento la "necessità" di comunicarlo, pertanto affido alle parole il compito - non facile - di dare un senso compiuto alle mie esperienze podistiche, parole che possono arrivare a chi le sa ascoltare, a chi condivide con me questa passione, che non è la corsa al risultato, ma la corsa per una vita resa più piena dalle tante emozioni, sensazioni, vittorie personali, conquiste, benessere... che questo sport regala.

Buone corse
Take care! 

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