martedì 27 settembre 2011

la più mentale, la più significativa... Berlino

"Alzo lo sguardo, la porta di Brandeburgo davanti, maestosa, la quadriga ad osservare il fiume unano che la attraversa. L'attraverso anch'io, il cuore batte a mille, la folla urla, partecipa e incita. Bravo. Super. Vedo il cartello del km 42..." con queste parole commentavo lo scorso anno l'arrivo della Maratona di Berlino, consapevole di aver corso bene, molto bene... 
Quest'anno vedo la porta di Brandeburgo, di nuovo,  nel sole di una stupenda mattinata, alla fine di una delle più mentali delle mie maratone...  la vedo e la commozione è fortissima... la vedo e mando un pensiero ai miei figli,  Alessia,  Guglielmo... ecco fra poco arriva la Vostra medaglia, ho corso per voi. E assieme a questo pensiero un altro, il solito dopo tutte le maratona, comunque vadano:  ... ce l'ho fatta anche questa volta, nonostante... ora posso pensare alla prossima (?)... 
Quest'anno parto dal settore G, quindi ho la possibilità di partire a 15 minuti dallo sparo, ma so che questo non farà la minima differenza su una prestazione che già so, prima di partire, sarà poco brillante. La partenza in mezzo ad un mare di runners è un'esperienza bellissima, ci si sente realmente una goccia in un oceano di runners, ma una goccia che come tutte le altre si porta dietro il proprio carico di coraggio, di volontà, di umiltà, di sofferenza, di gioia.  Leggo sulle canotte dei runners che mi stanno davanti tante scritte, che nascondono tante storie, osservo le provenienze di questi runners: tantissimi danesi, brasiliani, anche giapponesi, messicani, molti dalla Repubblica del Sud Africa, nonchè inglesi, spagnoli, francesi, americani, svedesi, sloveni, polacchi, italiani ... insomma un crogiolo di nazionalità che rende questa maratona davvero grande e interculturale. Ogni tanto scambio qualche parola... e  intanto corro e al ... 
... km 10: arrivo in buone condizioni, so che non ho forzato e preferisco continuare così...
... Mezza: sono ancora in buone condizioni, le gambe vanno bene, continuo...
... km 30: il tempo al km 30 mi dà la certezza che sarei arrivata con un tempo ben oltre il mio standard dell'anno scorso, quindi accetto questo limite e proseguo. 
... km 40: le previsioni si avverano, un sospiro di sollievo per esserci arrivata,  e un altro di rassegnazione per la performance
... km 41: svolta a sinistra, vedo la porta di Brandeburgo, stavolta non guardo l'orologio, so come andrà a finire... 
Eppure l'emozione di passare sotto quella porta, simbolo di libertà, e correre a tutta gli ultimi metri è sempre grande e sempre diversa, ripaga, ripaga tutto;  
... La medaglia, simbolo della propria personale rivincita o vittoria o soddisfazione... una conquista a suggello di tutte le fatiche, i pensieri, il sudore, gli allenamenti...  
Posso dire "si, c'ero anche io"... 
Ma dopo questa maratona, che è la decima in assoluto, la quinta dell'anno oltre a 3 ultra-maratone, ho deciso di ripensare alle mie prestazioni, a come faccio sport e perchè lo faccio. 
La prima e importante considerazione, che ho scritto come commento a un amico blogger è la seguente: 

So per certo che partire consapevoli di non essere proprio pronti mette alla prova le certezze in merito a quello che vuoi ottenere. Ti basta arrivare? allora, GO!!! Vuoi una corsa di qualità? Allora pensaci. Io adesso sono in questo bivio e non sto programmando nulla perchè devo capire. Non sarà facile, la corsa è anche questo, trovare la propria dimensione, che cambia con i nostri cambiamenti nella vita, nel lavoro, nella famiglia... nulla rimane sempre uguale. 
Perchè ci sono tornata? A Berlino sono tornata perchè volevo rivedere la città, ripercorrere la maratona dello scorso anno perchè davvero è un'esperienza indimenticabile... perchè mi piace vivere e respirare l'internazionalità, poter crescere un po', confrontarmi, imparare e disimparare, migliorare e poter raccontare ai miei figli e ai mie alunni che c'è un mondo ad aspettarli... 
Inoltre, come per tutte le grandi maratone, i tempi di iscrizione sono molto in anticipo, e non si sa cosa possa accadere nel mentre... Mi sono iscritta a dicembre lo scorso anno, in perfette condizioni fisiche e mai avrei pensato di non continuare ad allenarmi come sempre, a fare tutto quello che facevo. Nuoto, corsa bici potenziamento...  Invece, così è successo: il lavoro, la famiglia e il "non-corsa" mi hanno lasciato poco tempo e soprattutto mi hanno assorbito tantissima energia a scapito della mia motivazione e forza di volontà, e non sono da dimenticare le gare lunghissime che hanno rallentato il mio passo di molto... e recentemente un brutto disturbo fisico che mi ha costretta all'antibiotico per vari giorni, a ridosso della maratona, e scelte importanti da fare, che mi hanno tenuta con il fiato sospeso fino al venerdi prima della partenza... Ma tutto questo non mi mette al riparo, non sono scuse, sono soprattutto punti da mettere sotto processo e considerare attentamente, punti da migliorare e da cui ri-partire. anzi sono tutti segnali che mi sono arrivati per dirmi di mettere ordine soprattutto nello sport, e di riprendere le cose con regolarità, di riprogrammare gli allenamenti misti così come li avevo lasciati lo scorso anno nel mese di novembre, e di fare allenamenti con cura, ripensando all'alimentazione, alle mie possibilità e ad obiettivi diversi, percorribili e ben scanditi nel tempo: le sfide ottimali che in termini "tecnici" sono quelle situazioni in cui la difficoltà del compito è tale per cui il compito viene vissuto come una sfida possibile per mostrarsi competente, cioè voglio realizzare qualcosa in una maratona, che non deve essere necessariamente il PB, ma non può essere solo finirla... perchè va a finire che dopo le 4 ore e 40 arrivo alle 4 e 50 alle 5 o oltre... e poi dico.. ma chi me lo fa fare? E... stare tante e tante ore sulle gambe non è una passeggiata, quindi è bene affrontare queste sfide con una preparazione specifica, cercando di arrivare al meglio delle proprie possibilità. 

Grazie a tutti coloro che sono stati ad ascoltare, a cercare di capire e soprattutto grazie ai miei bambini a cui ora dedico la maratona. 

P.s. 
Grande Libel che ha visto premiare la propria costanza con un PB eccezionale!!
Grande Giovanni,  anche lui con un bel PB!!
Grande Antonio, di nuovo verso "under 3 hours"!!

Buone corse!
Take care!!!



sabato 24 settembre 2011

F535, Berlino prima del bis

Aggiungi didascalia
Parto fra poco più di un'ora, la maratona di Berlino con il suo fascino ci sarà domani. 
Parto con la consapevolezza che solo portarla a termine sarà un'impresa, come è stata un'impresa essere certa che a Berlino ci sarei andata. Ho avuto molti intoppi sia nella preparazione (alla "kaetzen") sia nel "non-corsa" che fino a ieri pomeriggio avevano messo in dubbio perfino la partenza. 
Sono arrivata alla conclusione che, se sono riuscita ad arrivare sin qui, cercherò di mettercela tutta anche domani...
Parto con in mente i mantra di due amici, che mi hanno donato per questa gara: 

"Abbandona il pensiero limitante"
"cjale indenant"  (trad. guarda avanti)

Grazie a tutti gli "in bocca al lupo" e a tutti voi  che mi state vicini. 

Buone corse
Take care!!!

giovedì 15 settembre 2011

mal di blog?

Sarà il mal di blog!? 
Scrivere un blog: all'inizio grande entusiasmo da trasmettere, tante cose da raccontare anche per farsi conoscere, conoscere nuove persone che condividono questa meravigiosa passione della corsa... leggere i loro blog e sentirsi partecipi... 
Tanti post, di gare e non che spesso rileggo, voglia di comunicare e condividere sensazioni ed emozioni.  Dopo un anno, tuttavia, temo di dire sempre le stesse cose,  ho paura di essere ripetitiva, raccontando solo di allenamenti e non di gare... la fatica, il sudore di un'estate sportivamente difficile dove non ho potuto fare quello che avrei voluto a causa del "non-corsa"... di problemini fisici, di tanto lavoro...
Il 2010 per me è stato un anno straordinario per lo sport... per contro questo 2011 è un anno "interlocutorio" in cui ho avuto notevolissime soddisfazioni fino a maggio (4 maratone, 3 ultra, tante mezze, tante 10km..) ma in cui lo spirito è cambiato, e il "non-corsa" è prevalso sulla corsa.  
Ma... i progetti e gli stimoli ci sono, le avventure si continuano a programmare, e pian piano qualche sogno prende forma... intanto... la prossima avventura sarà Berlino, poi credo un'ultra assieme ad una cara amica... ma meglio non mettere troppa carne al fuoco... we'll see :-)) 

Buone corse!!
Take care...


friends & co