martedì 29 giugno 2010

l'abito non fa il monaco


Oggi mi sono trovata in un negozio di abbigliamento sportivo a guardare un delizioso completino sportivo di una nota marca. Guardo il prezzo. Improponibile. E mi sono resa conto che davvero mi sarebbe piaciuto comprarlo, ma non l'ho fatto. 
Una riflessione, forse solo per me...
Siamo un po' vittime dell'apparenza, dei cliché, ma ci piace gratificarci, ogni tanto ci fa bene, ne abbiamo bisogno... non ci vedo nulla di male. Ricordo quando ho iniziato a correre: partivo senza curarmi molto di cosa mettevo, una maglia di cotone, pantaloncini di una vecchia tuta, calzini (vi ricordate i tubolari?), le carpe da ginnastica che erano nella scarpiera inutilizzate... Non più ora! Il confronto è la molla... e ti accorgi che c'è sempre qualcuno più figo di te... ma l'esperienza di un po' di anni di corsa e di gare mi ha insegnato che poche sono le cose essenziali e necessarie, certo l'abbigliamento è importante, fondamentali le scarpe... ma quel che conta sono le tue gambe, il tuo cuore, il tuo respiro e soprattutto la tua mente che lavora in sinergia con il tuo corpo.
Buone corse!

lunedì 28 giugno 2010

off topic... off shore

Weekend fuori porta al Lago di Garda. 
Ho staccato la spina per un giorno e mezzo, ci voleva! Grazie alle persone che mi hanno ospitata, mi sono ritrovata a guidare un motoscafo nel lago (mai dire mai!) e a trascorrere un po' di tempo in una splendida piscina dove ho nuotato davvero a lungo raggiungendo un cospicuo numero di vasche, durante le quali le famosa affermazione, che ormai tutti conosciamo - "Yes, I can"-, ritorna alla memoria. 
Ora, casa dolce casa, mi aspetta la seconda settimana di allenamenti. 
Buone corse!

giovedì 24 giugno 2010

fritto misto

I miei allenamenti in questa primo assaggio d'estate somigliano un po' al fritto misto, sono sicuramente meno invitanti, ma mi fanno stare bene, fisicamente e mentalmente, soprattutto in questo periodo di vacanza forzata dall'attività lavorativa.
Fritto, perchè alla fine di ciascuno sono cotta anche io.
Misto, per la varietà delle cose che cerco di fare.
Fritto misto, nel senso che è di tutto un po'....
Infatti, assieme alla tabella "ufficiale" scelta come "allenatrice" per la maratona di Berlino continuo con un cross training del tutto improvvisato di cui non tengo traccia per ora; nuoto regolarmente e vado in bici, quando riesco. Qualcuno mi definisce aspirante triathleta, ma credo proprio che non ci arriverò mai. 
Questa settimana ho fatto, finalmente, dopo un mese di fermo, un'uscita in bici, che tuttavia è stata mediocre (non esiste il superlativo di questo aggettivo, io scriverei stra-mediocre); un piccolo incidente prima di partire ha intaccato la positività con cui di solito affronto questo tipo di uscite e ho fatto molta fatica a prendere un ritmo decente (ho fatto altre volte molto, ma molto meglio), tanto che ad un certo punto ho detto basta, torno a casa. Ma non è finita qui. Tornerò sicuramente a finire quel percorso, come chi torna sul luogo del delitto, e farò quello che avrei dovuto fare con i tempi che ho sempre fatto. Dopodiché la "gita" Cividale-Grado-Cividale che desidero fare da almeno un anno. 
A nuoto oggi ho iniziato a "contare le vasche"... faccio meno fatica ad arrivare in fondo, riparto per la successiva e via a completare il numero prefisso. Di volta in volta mi sento meno imbranata, legata; mi rilasso e i risultati sono migliori; pare che rilassarsi e abbracciare l'acqua senza combatterla, abituarsi a respirare in un certo modo sia il segreto per nuotare senza affaticarsi. Prima o poi...  

domenica 20 giugno 2010

no Magrave? no problem...

Ieri sera tutto pronto per il Magrave, la sveglia puntata, ma...
Ma la pioggia battente e continua mi ha fatto riflettere... oltre 160 km in auto fra andata e ritorno per farne 12, sotto la pioggia, sicuramente a guadare torrenti che con tutta questa pioggia saranno stati anche pieni. Pro e contro... ci metto poco a decidere di rinunciare, anche se le rinunce alle gare sono per me abbastanza "dolorose".  Prima di una gara la mia mente si proietta verso la nuova esperienza, se la raffigura e poi si aspetta di realizzare l'attesa. Un momento delicato.  La preparazione dell'abbigliamento, delle scarpe, di tutto ciò che può servire è l'ultimo rituale. Il momento di non-ritorno, come nel decollo dell'aereo. Poi non si può far altro che andare. E' una necessità. Interrompere questo processo provoca in me un po' di  nervosismo, un decollo non riuscito... Stamattina però il tempo mi ha dato ragione, me la prendo con calma, vado a fare la spesa e poi preparo la borsa per il nuoto e aggiungo anche le scarpe e un paio di shorts per correre, non si sa mai. In piscina impossibile accedere, la giornata piovosa ha attirato tutti quelli che forse oggi avrebbero voluto andare al mare. Allora? Allora si corre! La pioggia non è fastidiosa, non è troppo freddo, ho portato le scarpe... E via verso i 10 km che hanno fatto risplendere il sole (virtuale) in questa giornata di pioggia, 10 km percorsi in un ottimo tempo di 56' (che è pure PB, anche se in allenamento); non me lo aspettavo. Davvero no, dopo gli ultimi deludenti 10 km di martedi. Serendipity. 
Buone corse! 

venerdì 18 giugno 2010

progetti estivi

Mancano 14 settimane alla maratona di Berlino; non sono molte davvero: significa che questo periodo di "pausa" caratterizzato da corse e gare improvvisate, senza regolarità, senza tempi, senza crono, senza programmi e "a braccio" ha i giorni contati. Non sono pentita di essermi concessa un periodo di riflessione, perché mi ha permesso di dedicarmi ad altre attività e di concedere al mio fisico il meritato riposo di cui aveva davvero bisogno. Le contratture ai polpacci sono un ricordo e credo sia così proprio grazie al riposo. Ma l'effetto positivo, quello più importante, è che ora desidero riprendere a correre con maggiore entusiasmo e verve... Insomma come un cellulare scarico ero attaccata all'alimentatore. Ora la batteria è carica e posso riprendere come prima.
Ergo... Dalla prossima settimana riprendo gli allenamenti seguendo una tabella che avevo parzialmente utilizzato per la maratona di Treviso, ma che avevo seguito solo per alcune settimane per vari motivi; inoltre la precarietà lavorativa (domani scadrà il contratto con la scuola) e figli ormai grandicelli mi permetteranno nei prossimi mesi di dedicare più tempo allo sport e di farlo in maniera costante e regolare. La tabella sarà integrata con sedute di cross training, nuoto e bici. Sarà un'estate intensa... 
Gare estive? ne ho viste alcune interessanti;, e crdo che affronterò anche qualcosa in montagna;  intanto domenica parteciperò ad una gara un po' particolare, che spero di portare a termine! 
Buone corse!

mercoledì 16 giugno 2010

un placido pomeriggio di giugno

Nessuna avventura memorabile da raccontare in questi placidi giorni di giugno, contrassegnati da una generale fiacca forse dovuta al tempo atmosferico, ballerino e indeciso, o forse ad una stanchezza fisiologica che prima o poi doveva arrivare. 
Mille km dall'inizio dell'anno non sono pochi per me (tanti quanti fatti in tutto l'anno scorso).  Quindi in questi ultimi giorni di esami a scuola  mi concedo ancora un po' di uscite "improvvisate", come quella di ieri, che si è rivelata davvero... un flop! Le ultime raccomandazioni ai bambini lasciati alla nonna, e poi esco, con il cielo coperto, ma non mi preoccupa la pioggia, correre quando piove d'estate è rigenerante, mi piace.  Tutto bene fino al quinto km, poi inizia a piovere, e quasi subito il cellulare squilla. Sono i bambini, che litigano per una sciocchezza, e vogliono che io dirima la questione. Chiedo di aspettare, dico che arrivo subito... e cosa faccio? Accelero per arrivare prima, ma non faccio i conti con la stanchezza (sarà l'ora in pista di domenica?) che dopo 2 km mi piomba addosso. Corro corro, ma... alla fine ci metto di più del solito! Leggo nel mio garmin che ho fatto i primi 5 in progressione, gli ultimi 5 in progressione contraria...  10km in 1h04' ... allenamento archiviato come corsa lenta, lentissima anzi... i bambini hanno già dimenticato l'oggetto del litigio al mio arrivo. Fa niente. Ho corso lo stesso. E soprattutto ho verificato che i polpacci rispondono bene, le contratture hanno alzato bandiera bianca e mi permettono di correre di nuovo! 
Decidiamo di concludere il pomeriggio con tuffo in piscina, qualche vasca rigenerante ed esercizi di respirazione e tecnica, e vasche con la tavoletta per allenare le gambe. Niente male per un placido pomeriggio di giugno. 
PS. Calendario alla mano... devo partire con allenamenti "seri" per la maratona di Berlino!!! Tabelle? oppure solo tanti km? vedremo...
Buone corse!

domenica 13 giugno 2010

24x1 = oltre 26 giri = finalmente di corsa

Oggi finalmente ho corso dopo una settimana di stop; forse non era proprio il tipo di corsa da fare, ma ormai avevo confermato la mia disponibilità! Il leit motif è stato naturalmente il caldo torrido, che ad ogni giro, con l'aumentare della stanchezza, era sempre meno sopportabile.
Ho iniziato allegramente pensando che avrei rallentato o mi sarei fermata davvero entro breve, molto breve, sia a causa dei problemi ai polpacci sia per il caldo, invece l'"allegria" è rimasta per tutta l'ora, e sono riuscita a mantenere il mio standard. Ho percorso 10km513m, 26 giri e qualcosa, e sono molto soddisfatta di questo risultato perché ottenuto in condizioni non ottimali; altrove ho commentato "allucinanti i giri in pista"! 
Girare attorno ad una pista di cemento non è proprio divertente, ma è stato molto piacevole ricevere lanci d'acqua da parte dei miei figli che ad ogni passaggio facevano a gara a chi mi bagnava di più... E ad ogni giro sentivo il mio nome un po' qua e un po' là; mi dispiace se non ho risposto a volte, ma sarebbe stata una fatica in più...

Alla fine della fatica ero felice, il sorriso dei miei figli che si sono divertiti durante la mia gara è stata la medaglia della vittoria. 


Un pensiero a chi è fermo ai box.
Un pensiero a chi mi ha aiutata ad arrivare fino qui.

venerdì 11 giugno 2010

scrutini e scalpitii ai box

Anche oggi niente allenamento di corsa, il polpaccio si sta rilassando e mi ringrazia per non averlo forzato, ma io sono un po' insofferente. Esco in auto e vedo dappertutto (!)  runners che corrono, sudano... quasi invidio la loro fatica, io che me ne sto al volante fresca e riposata... e mi vengono in mente i miei "allenamenti", anzi "corse" di qualche anno fa, quando correvo d'estate anche all'ora di pranzo, sotto il sole cocente,  perchè solo quella era l'ora in cui potevo farlo. E correvo senza nessuna velleità di gare e di tempi, per il semplice dimagrire e stare bene. Ma bando ai ricordi di proustiana memoria...  Dopo gli scrutini nel primo pomeriggio sono andata in piscina e ho nuotato per oltre un'ora, cercando di raggiungere quell'armonia con l'elemento-acqua che mi manca completamente. Pian piano questa sconosciuta sta rivelando i suoi "segreti", e nuotare sta diventando meno una sfida o uno stress (forse ho già detto che ho imparato a nuotare negli ultimi 5 mesi) e più un piacere. Spero di riuscire a fare una corsetta breve domani pomeriggio,  altrimenti domenica l'ora in pista sarò davvero durissima! Con oggi siamo a 5 giorni di fermo forzato... 
Buone corse!

mercoledì 9 giugno 2010

intanto

La mezza maratona di Latisana, seguita a breve da coppa Friuli (gara di Cividale del Friuli, 8,7km) mi hanno dato il "colpo di grazia": eh, si, sono proprio KO, con tanto di contrattura al polpaccio sinistro, che si sta facendo sentire... Ma non mi sono fermata. Ho fatto tante ore di nuoto e oggi ho staccato dal muro la mia Belle, la MTB, per un breve giro in montagna assieme a Silvana. Abbiamo percorso 13 km cercando di orientarci in un dedalo di sentieri e strade sterrate. Ottimo percorso anche per correre. Il sole e il caldo sono stati alleati in questa uscita, regalandoci un'ora di relax. 
A nuoto le prove stanno continuando, il maestro continua a farmi fare esercizi allucinanti per la respirazione, la coordinazione... ma sono contenta: all'inizio dell'anno affondavo, ora le vasche cominciano a prendere ritmo e io a divertirmi. 
Mi dispiace non essere ancora riuscita a fare un lunghissimo giro con la bici da corsa, la tentazione di mettermi in sella e fare Cividale-Grado-Cividale è fortissima... (oltre 100km)
Domani proverò a fare qualche kilometro di corsa, in vista dell'ora in pista di domenica 13, sperando che il polpaccio la smetta di fare l'offeso con me...  
Buon corse! 

domenica 6 giugno 2010

spazio ai giovani

Con la sua autorizzazione riporto le sensazioni di una bimba che a 12 anni riesce a "sentire" lo sport a modo suo. Pratica la ginnastica a artistica da quasi 3 anni e a fine mese parteciperà alle nazionali... mia figlia
Ormai per me la ginnastica è una sorella, una compagna di avventure. Mi piace sentire i filetti di plastica della pedana del corpo libero sotto i piedi, il rumore lieve del trampolino. Mi piace perfino il senso di sfogo che si prova saltando al volteggio, amo il legno morbido di cui sono fatte le parallele asimmetriche, adoro l'aroma della magnesia, insomma, tutto quello che è ginnastica è vita, è felicità, è gioia. Sulla trave mi sembra di volare, se chiudo gli occhi mi sento fra le nuvole. Sulle parallele mi sembra di fare il giocoliere, di stare come i trapezisti appesi nel vuoto, mi sembra di essere nel mio giardino di casa, ad arrampicarmi sugli alberi. E se chiudo gli occhi vedo le foglie del noce e sento il loro odore. Al corpo libero divento un ballerina che lieve volteggia sulle punte posandosi come una farfalla sul primo bel fiore colorato. Infine al trampolino e al volteggio mi sento una tigre che balza per acciuffare una preda e divento un'acrobata. 
Alessia Maria B. 

venerdì 4 giugno 2010

ho sbagliato strada!

Mi succede spesso ultimamente...
Ho sbagliato strada forse al primo bivio nel percorso di duathlon a osoppo il giorno in cui sono andata a provarlo.
Queste sono le foto dal percorso, che credo sia molto più semplice di quello che ho fatto io la settimana scorsa. Ancora non è sicuro che riesca a farcela, causa impegni familiari, ma sono una vera maga nell'incastrare tutto in una giornata, potrebbe anche succedere che domani io ci sia ad osoppo!
Buone corse!

mercoledì 2 giugno 2010

una mezza fuori programma e fuori tempo

Ieri per caso mi è venuto in mente che c'era una mezza maratona a Latisana (UD) in questo periodo ma sul sito era scritto che le iscrizioni erano ormai chiuse da almeno 10 giorni. Però il tarlo... la mattinata libera e la prospettiva di fare un "lungo" con ristori e pacco gara mi ha spinta a chiedere se potevo ugualmente partecipare. Detto fatto. Si poteva. Coinvolgo Silvana. Si iscrive anche lei. 
Partiamo stamattina presto, consapevoli che la splendida giornata avrebbe comunque avuto un certo peso sulla nostra corsa, che per me inizia con un attacco di allergia alla partenza (chissà quali strani fiori hanno a Latisana!); lacrime a go-go, naso che cola... ma per fortuna passa presto, non appena usciamo dal paese. I primi 10 km sono trascorsi senza troppi problemi, c'era ventilazione, e nonostante credessi di essere ultima (avevo l'ambulanza dietro...) sono passata al 10° con una buona media; ma dopo il giro di boa, con il sole che picchiava inesorabile, è iniziata la vera e propria corsa di resistenza. Al caldo. Alla fatica. Le gambe avevano ancora il ricordo dei 30 km di domenica. Sono arrivata al ristoro, ho superato una coppia di podisti. "Non sono più ultima" pensavo. Ho proseguito per circa un kilometro, mi sono resa conto che non ero più abituata a correre con il caldo. Mi sono resa conto che non avrei davvero potuto resistere al caldo ancora a lungo. Mi ero messa una canotta corta, ma non molto leggera. L'idea. La soluzione. Mi sono levata la canotta e sono ripartita sentendomi più leggera, forse di qualche centinaio di grammi, ma più leggera! Al ristoro del 15° mi sono infilata sotto una provvidenziale doccia "artigianale", e da lì sono ripartita "pimpante"... Il crono ormai era già proiettato oltre le 2 ore, non avevo più nulla da perdere... nonostante tutto sono riuscita a superare un po' di podisti che ho tenuto "a distanza" fino all'arrivo. Ho percorso 11,097 km in 1h10min... un'eternità, ma... sono arrivata al traguardo sorridente, pure allungando per non farmi raggiungere, con la mia canotta azzurra in mano, senza curarmi del crono. 2ore08minuti18secondi per l'esattezza. Un bell'allenamento, anche se non una splendida gara. 

Ottima l'organizzazione (Athletic Club Apicilia, Latisana), ho potuto fare la doccia, ho mangiato, nel pacco gara ho trovato un completo tecnico molto bello)... e ora chissà quanto ci metterò a smaltire 51,097km fatti in meno di 3 giorni... chi la fa, l'aspetti... 

Un pensiero a chi è fermo ai box
Un pensiero a chi mi ha aiutata ad arrivare fin qui

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