lunedì 16 agosto 2010

Ferragosto alternativo

ieri... nel senso che è la prima volta dopo tantissimi anni che non lo trascorro al mare. 
Il tempo non prometteva nulla di buono la mattina, dopo la notte tempestosa. Nessuna grigliata in programma, pranzo frugale... Era programmato un giro in MTB per il pomeriggio, ma pensando di non farlo per via del tempo ho anticipato 10 km di corsa al mattino. Fresco e ottime sensazioni. Ma poi Giove Pluvio ha magnanimamente lasciato il trono al Sole e  ci ha permesso di partire. Non avevo idea del percorso, ma si è rivelato davvero bellissimo. Partenza da casa mia, Cividale, verso la frazione di Purgessimo; da lì abbiamo preso la salita che porta direttamente a Castelmonte, tutta sassi, che ho spesso percorso correndo. 
singletrack
la passerella di legno
Ma non siamo arrivati in cima, attraverso stradine e percorsi tutti in salita nel bosco siamo arrivati a San Leonardo, dopo aver attraversato la solita passerella di legno (stavolta ho avuto leggermente meno paura del ponte sospeso) e aver affrontato un singletrack inatteso e bellissimo (prima del quale c'è stata la foratura della bici di Claudio...) abbiamo iniziato la salita verso Altana. 3,5 km di salita "senza sconti". Durissima. In "competizione" con Nino...  Non rivelo chi ha "vinto". Sosta per riempimento borracce, e poi la seconda ascesa stavolta nel bosco. Le ultime parole di Nino: "saranno due tornanti"... Insomma una lunghissima salita straordinaria, tantissimi tornanti, il sole filtrava tra gli alberi che ci circondavano, lame di luce che creavano un ambiente da favola, dove ci si poteva aspettare di incontrare gnomi e folletti. Non c'era sottobosco, si trattava di una faggeta, i colori erano il marrone del terreno e dei tronchi e dei rami e il verde scuro delle foglie e del muschio; il silenzio era interrotto solo dal rumore delle ruote sui sassi del sentiero. Sentivo la fatica, ma le gambe andavano... l'uscita dal bosco... il "cuore si apre". Una vista mozzafiato, prati assolati, macchie di alberi qua e là, il cielo terso, tante sfumature di verde. Il sole che si avvia al tramonto. Tutti in silenzio a guardare, persi nei propri pensieri. Affascinati dalla bellezza della natura. Felici della fatica necessaria per ottenere tale ricompensa. Il resto del percorso, una lunghissima discesa ci ha portati a casa molto velocemente, e come tutte le discese, a livello di sensazioni, ti permette di apprezzare quello che hai fatto per arrivare lassù, e di sentire il vento, la velocità, la libertà di andare a tutta senza ostacoli. Qui il link per avere un'idea del percorso. 

Breve resoconto della settimana: dopo la gita notturna in montagna, la settimana è stata intensa a livello sportivo, per non rimanere ferma in un periodo in cui il tempo a disposizione è tanto, e credo che il tempo sia una risorsa preziosa da utilizzare, quando posso, per le mie passioni sportive. 
Mercoledi sono stata in piscina, dove ho voluto provare l'ebbrezza delle 60 vasche, cioè 1500m a nuoto. Vasca dopo vasca piano piano ce l'ho fatta; impagabile la soddisfazione provata, pur con i tempi da bradipo che ho (e non solo nel nuoto!).
Giovedi giro con la bici da corsa assieme a Monica e Antonio (galleria fotografica e post nel blog di Margantonio), a scoprire favolosi panorami a pochi km da casa, in Slovenia. 80 km circa, con alcune belle salite e cercando di sconfiggere la paura delle altezze. Certamente in bici ho ancora tantissimo da imparare, innanzitutto abituarmi e non temere l'idea dei piedi attaccati ai pedali, rilassarmi di più in discesa e mollare un po' i freni (mentali e meccanici)... ma spero con il tempo di riuscire a superarla: ci vorrebbero uscite molto più frequenti in modo da fornire una memoria di questi movimenti e sensazioni al corpo e alla mente...  Sarà difficile, ma chissà, intanto ci provo. Venerdi davvero stanca, tempo piovoso, solo 4 km di corsa in progressione, mi sono dedicata ad altre cose.  Sabato mattina presto lungo di 23 km (dovevano essere 25...) in compagnia; questa volta nonostante il maggior numero di salite ho corso molto meglio e più veloce rispetto ai precedenti lunghi di pari distanza. 
Quindi: una seduta di nuoto, circa 110 km in bici, 47 km di corsa (seguendo ancora la tabella maratona) 
Buone corse!
Buone pedalate!
Buone nuotate! 

2 commenti:

  1. Non preoccuparti, non è "difficile" prendere confidenza con la bicicletta, ci vuole solo un po' di tempo, inversamente proporzionale al numero di uscite, come giustamente hai già notato.
    A volte ci si butta un po' giù, vedendo altri ciclisti sfrecciare a folle velocità in discesa oppure talmente a loro agio da sembrare extraterrestri in salita. Anche loro una volta erano come te, tutti noi lo siamo stati. Come tutti gli sport "tecnici", richiede un po' di confidenza per entrare in sintonio con il mezzo meccanico. Ma poi, quando inizi seriamente, c'è solo da divertirsi!

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  2. @Rupikaber: grazie, mi hai rincuorata... dopo la caduta di qualche tempo fa ho qualche reticenza, ma passa lo so. E ci tengo a superare questa "impasse" la bici è sempre stata una cosa che ho "guardato e ammirato da lontano" desiderando provare, ma fino a quest'anno la molla non era mai scattata. Ora che ho la bici, l'ho voluta.. pedalo! Grazie!

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e visto che fin qui siete arrivati... lasciate il vostro commento, sarà gradito

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