mercoledì 11 agosto 2010

e lucevan le stelle...

Visione straordinaria di stelle e stelle cadenti ieri sera sul monte Matajur
Il solito gruppetto. Per vedere meglio le stelle cadenti decidiamo di salire sul Matajur e portarci anche il necessario per uno spuntino in vetta. Partenza nel tardo pomeriggio in auto fino al rifugio Pelizzo, e salita abbastanza veloce, ci mettiamo 28 minuti (nel cartello giù il tempo stimato era di 45'),  arriviamo a quota 1641 percorrendo con dislivello di circa 300 metri per un percorso di circa 3km (?). 
Uno sguardo al panorama, è il crepuscolo, un momento intenso della giornata quando ancora il sole si rifiuta di svanire all'orizzonte, manda i suoi raggi che si allungano come tentacoli... ma la notte incombe, implacabile. Da lassù si vedeva anche il mare, spettacolo mozzafiato. Man mano che la luce se ne andava i paesini cominciavano ad accendersi, piccole luci nel fondo valle. 
La cena consumata davanti alla cappella, al riparo dal freddo della notte; e poi le chiacchiere, le canzoni, i ricordi, e la gara a vedere le stelle cadenti. E' stata occasione per me, molto ignorante in materia, di individuare costellazioni famose, e rendermi conto di che puntino siamo in questo universo... dopo un po' gli occhi, abituati all'oscurità, non vedevano un cielo nero, ma miliardi di puntini luccicanti, di diverse dimensioni; questa grande enorme quantità mi ha fatto riflettere, pensare.. quasi annientata da questo immensamente grande. E su queste riflessioni ci siamo avviati a precorrere la discesa al buio, con le torce in mano. La discesa è stata molto lenta, sembrava molto più lunga (eppure il percorso era lo stesso), piena di tranelli che alla luce del sole non sembravano tali. La concentrazione sul percorso ci impediva di chiacchierare quindi per lunghi tratti si camminava in silenzio, ognuno immerso nei suoi pensieri, un silenzio che si trova solo nella montagna, di notte. Un'esperienza unica. 

6 commenti:

  1. Bellissimo. Il silenzio in montagna è uno dei motivi per cui la frequento. E di notte, poi...

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  2. che bello...meraviglioso racconto...mi ha messo serenità...la montagna è un silenzioso abbraccio...

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  3. PROPRIO VERO CON QUESTO RACCONTO HAI MESSO UNA SERENITA', FANTASTICA GIORNATA DIREI !!!!!!!!

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  4. Vivendo in città, con l'inquinamento luminoso, ormai quasi non si sa più delle bellezze notturne che stanno sopra di noi. Hai proprio ragione, siamo piccoli piccoli... e quello che si vede è solo un'infinitesima parte dell'universo.

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  5. @Caio: grazie. Comincio a capire il motivo per cui la montagna è tanto amata, piano piano la mia diffidenza si scioglierà. Di notte è qualcosa di straordinario. Unico.

    @teo: La serenità la offre la montagna, io sono stata solo "la penna" che l'ha descritta.

    @lello: la giornata ha avuto un finale molto bello, ma credimi.... è stata disastrosa!!!

    Grazie ragazzi!!

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  6. @Rupikaber: l'immensamente grande e l'immensamente piccolo ci fanno capire a che punto siamo... e senza entrare in dettagli filosofici solo guardare il cielo e le stelle fa capire che nella nostra grande potenza siamo anche molto fragili e piccini.

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e visto che fin qui siete arrivati... lasciate il vostro commento, sarà gradito

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