domenica 4 luglio 2010

in pellegrinaggio...

...fino a Castelmonte per il lungo di oggi. Sveglia alle 6, colazione adeguata e alle 7 mi incontro con Silvana per affrontare assieme questa corsa domenicale, che per me è l'ultimo "compito" settimanale della mia tabella-maratona. Ci aspettano alcuni km di salita faticosa, quindi con prudenza partiamo. Purtroppo al sesto kilometro circa "perdo" Silvana, che mi sprona ad andare avanti e fare quanto programmato. Rimasta sola proseguo e affronto le salite con calma, ma senza mai fermarmi. Il sentiero è molto bello, tutto ombreggiato, molto fresco, si corre bene. Ai lati la vegetazione offre i fiori che più amo: fiordalisi e margherite. La tentazione di coglierli è forte, ma la loro bellezza è lì, non va spezzata. Incrocio qualche camminatore, ne supero altri... 
L'arrivo al piazzale del santuario è per me motivo di sorriso. Mi fermo, un paio di sospiri e riparto, questa volta in discesa. Molti gli sguardi curiosi, a Castelmonte di solito ci arrivano i ciclisti, i camminatori... In tutta la salita non ho incontrato nessun runner... ma ne incrocio uno nella discesa, l'unico in 2 ore di corsa. Incrocio anche molti bikers in MTB, che invidia, pensavo.. ma stavo correndo, e questo mi bastava. Il ritorno, abbastanza veloce, mi ha permesso di recuperare però ha lasciato traccia nelle gambe che alla fine ho sentito molto stanche. L'ultimo tratto, 3 kilometri sotto il sole cocente sono stati difficili, ma alla fine arrivata alla macchina mi sono detta... è fatta, adesso tutta la domenica davanti per fare tante altre cose. Piccola grande soddisfazione, i complimenti ricevuti da un gruppo di persone che mi ha vista alla partenza, mi ha chiesto se andavo fino a castelmonte di corsa (!!!) e increduli mi hanno vista rientrare.. 
Mi viene in mente una considerazione... nonostante io non sia particolarmente appassionata di corsa in salita o in montagna, mi rendo conto di quale e quanta gratificazione si provi dopo aver affrontato la salita e "conquistato la "vetta", essere arrivati dove non si credeva possibile arrivare. La discesa è divertente, ma lascia il tempo (e le gambe) che trova... Ho ricordi tanti di salite faticose, di conquiste, ma non altrettanti di discese. Mi dispiace che alla fine sia stata una corsa solitaria, ma le poche chiacchiere iniziali, e il fresco goduto per tutto il percorso mi hanno rigenerata. 19,2 km con circa 600 metri di dislivello. Una bella corsa. 
Un resoconto di questa settimana... 2 ore di nuoto, 39 km di corsa, 60 km di bici, gli allenamenti per la maratona come da tabella. Posso essere soddisfatta, ma come essere umano, sempre perfettibile, mi dico, si potrebbe fare meglio... 
Buone corse!

5 commenti:

  1. in genere il ricordo delle discese è riservato ai muscoli delle gambe...nei giorni successivi.
    fatto tante volte quel percorso ed è sempre una nuova scoperta

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  2. Percorso interessante, lo terrò presente per i miei rientri in Friul. Salire è davvero bellissimo, scendere, a mia opinione, molto meno. Immagino che tra poco potrò darti il benvenuto nel trail:)

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  3. Il trail... chissà! Ma a me piace correre, quindi potrei anche provarci prima o poi. Ho fatto qualche gara in montagna, ma le distanze brevi e la velocità con cui andavano percorse mi hanno sempre massacrata, fisicamente e mentalmente; ogni volta mi dicevo "è l'ultima". E quest'anno infatti ho detto NO. Però correre in montagna senza dover gareggiare o in gare di una certa lunghezza, sì, è molto bello.

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  4. le corse fuori strada e non in piano sono troppo appaganti anche per lo spettacolo che offrono!
    Comunque ottima settimana direi!!!

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  5. Brava Agnese! La salita la affronto sempre pensando alla discesa successiva... ;)

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