martedì 26 aprile 2011

50km ... tagliando superato

"Tu sei fuori", "Ma siete matti", "Fur cul cjaf"... tutti commenti legati al "fuori" e alla "testa", cioè ad una presunta mancanza di ciò che comunemente viene definito buon senso, la "capacità naturale dell'individuo di valutare e distinguere il logico dall'illogico" ... quando ho comunicato che intendevo partecipare il giorno di Pasquetta alla 50km di Romagna, sia per la gara che si presentava faticosa anche "sulla carta", sia per la gestione della giornata di gara, che prevedeva una levataccia alle 3 di mattina per affrontare un lungo viaggio... Ma questa mancanza di buon senso non è solo mia... in 4 siamo partiti ieri mattina, assonnatissimi ma desiderosi di arrivare e provare questa ennesima corsa. 
Un viaggio sereno, l'arrivo e il parcheggio molto vicino alla partenza/arrivo, ritiro pettorali, la difficile decisione in relazione all'abbigliamento e ci si avvicina alla partenza. C'è moltissima gente, non me l'aspettavo il giorno di Pasquetta. Il meteo è dalla nostra parte, non è freddo e dietro a leggere nuvole il sole sarebbe arrivato di lì a poco.  Nella folla multicolore non ci si sente soli, e soprattutto non ci si sente matti... tutti lì con l'obiettivo di fare una bella gara, di arrivare alla fine senza farsi troppo male, ognuno con i suoi obiettivi, le sue speranze, il proprio stile. Non avevo pensieri particolari, cercavo di immaginare il percorso, la fatidica salita, ma soprattutto avevo voglia di correre. Di vedere se il motore è ancora funzionante. Di fare il fatidico tagliando dopo mesi di corsa a singhiozzo, allenamenti rubati agli impegni quotidiani, frustrazione per non poter fare di più... Con queste sensazioni parto, senza obiettivi di tempo. Un primo giro in paese e poi si esce, direzione Monte Albano. Il kilometraggio è ogni 5 km, e leggere il primo mi ha scossa... "45km all'arrivo"... Taro la mente a questa notizia e proseguo. Riesco a mantenere un'andatura regolare che alla fine si rivela una strategia azzeccata, fino al 15° km, dove si assaggiano le prime salite, davvero un assaggio... L'andatura rallenta, passo al 25° km in buone condizioni e mi chiedo dove sia la salita, perchè al 25°... si scende! Risposta subito soddisfatta, vedo i cartelli bianchi... 5km a Montalbano, e si sale, si sale... continuo a correre molto molto lentamente, leggo km 4, km 3, km 2... qui inizio a camminare. Sento che stanno per arrivare i crampi, quindi cerco di cambiare andatura, un po' di sofferenza ai piedi, ma sopportabile. L'arrivo al 30° km ripaga tutto. Tutta la sofferenza, la fatica sono annullate da uno sguardo al panorama, che si apre in tutto il suo splendore sotto il sole primaverile. Un'infinità di variazioni e sfumature di verde, i monti alle spalle, la valle che digrada. un cielo azzurro. Il sole. Come in tutte le salite, è il momento in cui "si apre il cuore"... ora mi aspetta la discesa, anch'essa impegnativa. La affronto assieme ad un podista esperto, che corre da anni questa gara, una discesa lunghissima, che impegna notevolmente le gambe, durante la quale però il cuore riposa e la mente si rilassa un po'. In fondo alla discesa intravedo un compagno di avventure, lo raggiungo e proseguiamo assieme. Convinti che il peggio sia già fatto. Macchè!! Il resto del percorso è un continuo saliscendi le salitelle impegnano non poco il cuore e le gambe, ma soprattutto la mente che si aspetta la fine di questa altalena... In compagnia tutto è più facile, ad un certo punto ritorna il kilometraggio, stavolta mancano 16...9...4... ci rendiamo conto che forse riusciamo a fare "il tempo", ne abbiamo la certezza quando mancano 3 km, la soddisfazione di tagliare il traguardo è enorme, felicità infinita, il cuore a mille. La medaglia e le foto di rito, e la constatazione di essere ancora tutta intera dopo la conquista dei 50km. E pian piano rendersi conto di averci messo molto meno del previsto... poi doccia pasta e una bella birra con le patatine a festeggiare l'arrivo della combriccola riunita dopo l'impresa. 
Potrei dire ancora tante cose sulla corsa, i confronti con la precedente ultra, la classifica... ma sono cose di poco conto in relazione alle sensazioni che questa corsa mi ha lasciato, è forse una delle più belle e gratificanti a livello personale, dove la sinergia mente-cuore-gambe ha davvero funzionato alla grande, dove il fisico ha risposto con grande energia che probabilmente aspettava di essere spesa, dove ho sudato e spazzato via pensieri, dove ho ritrovato la mia dimensione dopo mesi di disorientamento... dove mi sono sentita correre come da tempo non succedeva. Una rinascita o rivincita su tutto il negativo che mi ha accompagnata, i pensieri i "contro" affrontati giorno per giorno e le rinunce alla corsa che mi sono pesate davvero tanto.  

Un doveroso ringraziamento ai compagni di viaggio, impareggiabili! 
Un riconoscimento all'organizzazione, forniti i ristori, bella la medaglia e anche la maglia e ... la doccia calda!
Un ringraziamento a chi ha creduto in me e ci teneva che facessi questa prova

Take care
Buone corse! 



12 commenti:

  1. beh, davvero non hai più alibi... non dirò altro!

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  2. E' bellissimo sentirti così...BRAVISSIMA
    Simo e Anita
    P.S mi associo al socio sopra

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  3. Bellissimo modo di essere "fuori di testa", magari ce ne fossero di più di persone così...
    Fantastica Agnese, complimenti per l'ennesimo traguardo!

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  4. Concordo con Vale:questo sì che è un bell'essere "fuori". Brava! Bene! Bis... (o doppio?)

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  5. benissimo Agnese, un ottimo viatico verso orizzonti più ampi che vivrai in condizioni diverse.
    non sarà il sole ad accompagnarti ma il buio della notte, non necessariamente avrai compagni di viaggio (o forse si) lungo il percorso, sarà il fiume a scortarti per tanti e tanti km, saranno le crisi e le tue reazioni a far scorrere il tempo e lo spazio; ma quando scorgerai il cartello Brisighella tornerà il sorriso, la strada sarà ancora lunga ma l'obiettivo ormai non più perdibile. in gamba Agnese

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  6. Beh, super complimenti e ora non ti resta che passare all'incasso: Passatore e ... deserto.

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  7. @yogi: solo qualche incertezza...

    @Simone e Anita: un'esperienza molto gratificante, che mi ha dato davvero tanto. Un'altra tappa del mio viaggio che non mi aspettavo così piena di emozioni.

    @Vale: sono sempre stata molto "posata" e molto ben piantata per terra... ma la corsa e le possibilità che la corsa dà mi offrono questa scappatoia e mi consentono di andare fuori di testa, ed è un bell'andare.... anzi correre. Grazie!

    @Caio: DOPPIO!!

    @antonio: grazie! per me ora sono solo nomi e punti sulla cartina... però la grande corsa sta prendendo forma nella mente, dopo questa credo di aver intuito cosa sarà, e so anche che tutto entrerà in gioco e sarà messo alla prova.

    @Gian Carlo: grazie per i complimenti; Passatore si, ormai è il segreto di pulcinella... deserto... come dicevo a yogi ci sono delle incertezze, ma il tarlo rode e fa il suo bel lavoro...

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  8. Ciao Agnese,mi presento sono Emiliano,runner piccolo piccolo.Complimenti!

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  9. @Karim... per ora un sogno senza contorni precisi

    @Emiliano: benvenuto! siamo runner senza aggettivi ci può stare solo appassionati, matti, fuori di testa, e si può continuare...

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  10. Grande Agnese ,sei una fuori di testa da invidiare ,complimenti per la tenacia.

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  11. ti chiamero' ultraagnese..... sei troppo grande.... ora passatore e deserto..........

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e visto che fin qui siete arrivati... lasciate il vostro commento, sarà gradito

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