lunedì 21 febbraio 2011

Maratona di Verona: dal fucsia all'azzurro

... cioè dai pacer delle 4ore e 15' con i palloncini fucsia ai pacer delle 4 ore e 30' con i palloncini azzurri...
Basta questo per fornire la sintesi della mia ultima maratona ieri mattina a Verona. 
Come avevo già anticipato questa maratona è una tappa verso corse più lunghe ed impegnative, pertanto non doveva essere affrontata con l'obiettivo del tempo, tuttavia... la tentazione di stare dietro ai pacer delle 4,15 è stata forte e, sbagliando strategia, questo è sicuro, ci ho provato. Mea culpa
La prima parte della gara, e fino al km 30, mi ha visto correre con regolarità, anche se fin dal 28° ho avvertito gli stessi disagi, purtroppo ben noti, già provati al 35° durante la maratona di Treviso, lo scorso anno... dolori all'inguine e crampi all'intestino... situazione che mi ha messo notevolmente a disagio e che non avrei mai più voluto provare. Ma... Mentre correvo con un'andatura un po' anomala (forse per quello oggi ho una forte infiammazione tibiale e dolori l ginocchio destro) a causa dei crampi che ogni tanto tornavano pensavo alla causa di questo problema: so che il gel mi fa male, quindi niente gel; so che le barrette mi fanno male, quindi niente barrette; dalla partenza ho preso solo un po' d'acqua al quinto km (come a Treviso), purtroppo acqua troppo fredda... e solo tè e banane (gelide) quando c'erano. L'unica cosa che ho preso oltre a quelle elencate solo le pastiglie di E@@@@@it. Che mi abbiano fatto male quelle? Oppure l'acqua e le banane fredde? Con questi pensieri, e molto contrariata per il disturbo, nonchè sofferente per lo stesso, affronto gli ultimi 12 km, un percorso cittadino piuttosto pesante con molte curve nervose, salitelle, ponti, mi sembrava di tornare sempre sullo stesso ponte... ormai i palloncini fucsia erano spariti da molto davanti a me, e dietro di me sentivo arrivare gruppi numerosi... il primo era un gruppo di magliette rosa, che mi supera (a me sembrava a velocità folle...) il secondo, ahimè, il gruppo dei pacer delle 4,30. Uno scatto di orgoglio, di dignità... mi aggrego a loro per "salvare il salvabile" cioè per riuscire ad arrivare almeno con il tempo della prima maratona... sono stati i 2 km più difficili durante i quali però non ero affranta o triste, si era risvegliata la "maratoneta" concentrata a far funzionare il sistema-corsa, quella sinergia necessaria per poter continuare a spendere energia anche dopo 39-40km sofferti come sono stati i miei. Grazie ai pacer la mia andatura ha ripreso ritmo accettabile, una foto che mi è stata scattata mi ritrae addirittura in spinta... 

Poco mi colpisce il passaggio all'interno dell'Arena, non fosse altro per aver sentito annunciare il mio nome dallo speaker, e perchè sapevo che mancava davvero poco... poi l'allungo finale ed era finita. Sorrido. Sorrido all'addetto che toglie i chip, sorrido alla ragazza che mi mette la medaglia e mi avvio incerta verso l'uscita dove... con grande gioia e sorpresa trovo mio figlio ad aspettarmi. 




L'emozione è tanta, mettergli la mia medaglia al collo per farlo partecipe di questa maratona lo ha commosso... Sono stati momenti intensi, in cui la mia felicità di finisher è stata condivisa con una persona importantissima, non mi era mai successo prima.


Ora a freddo so di aver sbagliato a voler stare dietro ai pacer delle 4ore e 15 perché non mi sto allenando per migliorare il tempo ma per macinare kilometri, quindi ogni maratona d'ora in poi verrà affrontata con questa filosofia, però non nego, sono umana... mi sarebbe piaciuto rimanere attorno al mio standard delle 4,20. Tuttavia, mentre vedevo quei palloncini allontanarsi e in qualche modo vedevo sfumare una specie di recondito desiderio... mai, mai mi sono dispiaciuta, innervosita, alterata o mi sono sentita inadeguata (magari un pochino idiota si... ma in maniera contenuta...); mi sentivo soprattutto una persona che continuava a correre, che si sentiva correre e per la quale  solo portare a termine la corsa era importante.  Il tempo, come dico sempre a tutti, è solo un numero e al di là del tempo c'è una gioia grande ad attendere qualunque finisher. 
Altro punto negativo e molto problematico da risolvere è questo inconveniente che si presenta con ogni tipo di integratore, probabilmente d'ora in poi non ne prenderò più, tanto che anche in allenamento, anche lunghissimo, me faccio spesso a meno. Vedremo come andrà la prossima gara lunga, durante la quale mi affiderò solo ai ristori e all'acqua che mi porterò dietro. 
E... con questa maratona le mie scarpe Saucony Triumph 6 verranno dismesse e recesse al rango di scarpe da passeggiata/camminata; probabilmente proverò qualcosa di maggiormente protettivo per i molti kilometri che andrò ad affrontare non a passo veloce. 
Ultimo pensiero solo in ordine di sequenza ma non di importanza, grazie a tutte le persone che mi sono state vicino in questo weekend di corsa: 
Franco e Marcella per l'ospitalità e il babysitting: assolutamente impagabili!
Vittorio e co. per la seppur breve compagnia prima della partenza, durante la quale si commentava che questa malattia della corsa ci porterà a condividere altre gare di vari tipi e lunghezze...
Anna, che ho visto prima della partenza e dopo l'arrivo, che con le sue parole mi rincuora sempre...
Sabrina, che ho conosciuto al Brembo e che ha corso con me per qualche kilometro e che poi ha letteralmente volato verso un meritatissimo PB... bravissima! 
E tutti coloro che ho incontrato, Fatdaddy, Andreazan (al blogpoint), Rosalba, Silvana, Gian Piero, Amedeo e forse altri che spero non me ne vogliano se non li ho citati!!! 
Buone corse!

22 commenti:

  1. Al posto tuo la prossima volta proverei senza mangiare nulla di solido... pasticche comprese.

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  2. c'eri e tanto basta! sempre più gente co 'sti crampi e relativi fastidi... ma che succede?

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  3. nuuu ... non sapevo fossi a verona ... ti avrei salutata volentieri :(

    Guarda ... io ho smesso con gli integratori ... sia pre che durante ... corro meglio :)

    Ad ogni modo a Verona (anche lo scorso anno) le cose ai ristori sono gelide ... quindi tienile in bocca "parecchio" prima di mandarle giù.

    Alla prossima e bravissima :)

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  4. I gel creano problemi anche a me, brava a resistere, ma per le gare più lunghe dovrai alimentarti in qualche modo
    Ciao Agnese

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  5. Son d'accordo con Gianco, nulla di solido anche perché durante lo sforzo fisico il solido si digerisce poco. Brava comunque!

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  6. comunque finisher.

    gli eventuali integratori vanno provati in allenamento.

    in inverno può sempre accadere di tutto, l'equilibrio del nostro corpo sottoposto a sforzo estremo è molto labile.

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  7. Quando si inizia a puntare alla quantità, qualcosa alla qualità si sacrifica naturalmente, quindi non mi preoccuperei. Io invece sono un fautore dei gel, però ce ne sono molti in commercio, val la pena provarne qualcuno anche di diverso, oppure affidarsi solo alla frutta dal 25°, solo acqua a me sarebbe insufficiente. Complimenti!

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  8. E' stato un piacere conoscerti!
    Che belle foto! ;-)

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  9. Io ieri ho corso la mezza, lo scorso anno ho fatto la maratona. Come ho scritto sul mio blog, il percorso è veramente bruttino, non per il paesaggio circostante .... Verona è una città stupenda, ma la corsa è un'altra cosa: troppi cambi di direzione, salitine insidiose, sampietrini e ponti ... non è sicuramente una gara da "tempo". Per quanto riguarda l'aspetto degli integratori, ti posso dire la mia esperienza: non ne prendo di nessun tipo ... basta semplicemente bere. certo bisogna curare molto l'alimentazione durante tutto il periodo di preparazione, con molta frutta e verdura e reintegrare bevendo molta acqua. Così facendo, io mi trovo molto bene. Ciao e complimenti, portare a termine una maratona è sempre un bellissimo risultato.
    Fausto/Norge

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  10. BRAVA. UN'ALTRA MEDAGLIA NEL TUO PERSONALE PALMARES. e chissenefrega se hai sbagliato tattica. pensavi di poterli seguire 'sti pace delle 4 e 15 e ci hai provato. andrà sicuramente meglio la prossima volta

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  11. Io nelle mie due Maratone mi sono portato due gel, ma ne ho sempre usato solo uno, alla Mezza.
    Dal 25° ho sempre e solo preso quello che davano ai ristori, e devo dire che non sentivo il bisogno di nient'altro: ho come l'impressione che 'sta storia degli integratori sia un pò una panacea....
    Di nuovo complimenti per un'altra bellissima perla nella tua preziosa collana !!
    ;)

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  12. l'importante è aver dato il massimo, poi il tempo è qualcosa che a volte riesce a volte no, anche se non ti sei discostata di tantissimo dal tuo obbiettivo. il mio consiglio è di non mangiare alimenti solidi durante la gara (al massimo 1-2 gel, ma solo dopo averli provati in allenamento) perchè anche la frutta che sembra la cosa più genuina del mondo, avendo tanta fibra, diventa molto lenta da digerire, e quindi può provocare fastidi. Poi dal 25° al 30°km sul lungo Adige c'era un fastidiosissimo vento contrario che potrebbe comunque aver influito.
    Per il resto complimenti, e in bocca al lupo.

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  13. Ho seguito i tempi su tds ed avevo intuito il problema, ma un arrivo così non c'è tempo che lo possa pagare!
    Riguardo l'integrazione io uso solo le maltodestrine enervitene (liquido, non gel) mai pastiglie e non ho mai avuto problemi, come altra causa penserei all'acqua a "temperatura ambiente polare"
    Guardiamo avanti :-))

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  14. 10 minuti in più o in meno non sono niente e, al di là di un'eventuale tattica più o meno azzeccata, la differenza la si può imputare anche a fattori che sfuggono al nostro controllo (temperatura, umidità, ecc.). Personalmente i gel li trovo insopportabili e, se non vuoi che siano un "pugno allo stomaco", andrebbero accompagnati da abbondanti integrazioni di acqua il che, correndo, crea ulteriori problemi di assorbimento, soprattutto con temperature invernali. Meglio da questo punto di vista i carboidrati liquidi (tipo Enervitene) ma, considerando tutto, meglio prenderne pochi che troppi (preferibilmente nella prima metà di gara). I cibi solidi (banane e/o altro) li lascierei invece per le gare più lunghe e l'integrazioni di liquidi, correndo d'inverno, non è un fattore critico e può essere ridotta ai minimi termini. Buone corse e in bocca al lupo per la prossima avventura!

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  15. Complimenti Agnese per la gara e per lo spirito! ...condividere con tuo figlio l'arrivo dev'essere stato entusiasmante!

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  16. @tutti: grazie! mi fa davvero molto piacere potervi leggere così numerosi!
    Farò tesoro dei vostri consigli, soprattutto in relazione all'alimentazione/integrazione durante la maratona, e le gare lunghissime. So che è molto importante, infatti ne ho voluto parlare per avere anche l'opinione di maratoneti ben più esperti e rodati di me.
    E' comunque dato per scontato che nn prenderò più acqua e banane gelide... e pensare che a Berlino le distribuivano CALDE!!!
    Alla prossima
    take care!!!

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  17. Complimenti Agnese! Non ti posso aiutare sugli integratori,io quando corro ho difficoltà anche ad alimentarmi prima di partire..
    Condivido che è un bèl problema e che mi lascia il dubbio su quèllo che potrebbe essere senza..
    Ancora BRAVA!

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  18. Purtroppo non sono riuscito a vederti lungo il percorso, anche se immagino di averti mancata davvero per pochissimo (ho visto i Pacer delle 4h30 a meno di 10 km dall'arrivo). Per il cibo in gara: io ne ho sentite tante e sono giunto alla conclusione che siamo troppo diversi per una ricetta sola. Bisogna provare in allenamento.

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  19. "nel proprio ritmo ognuno dà il suo meglio" ha detto qualcuno..:-), nulla da aggiungere.
    ciao Carlo

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  20. BRAVA AGNESE UN ALTRA MARATONA CONCLUSA E OGNUNA HA LA SUA STORIA POSITIVA O NEGATIVA .... COMUNQUE ANCORA UN AVOLTA FINISHER
    P.S. ANCHE A ME I GEL CREANO PROBLEMI L'HO SCRITTO NEL MIO ULTIMO POST

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  21. @insane: grazie davvero!

    @caio: i pacer delle 4,30 mi hanno raggiunta proprio alla fine...

    @Carlo: si, hai ragione, nulla da aggiungere

    @Lello: certo, ogni maratona è una vicenda a sè stante... e finisher per la settima volta in 15 mesi... per me è grande risultato!

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