domenica 5 dicembre 2010

(un)forgettable

settimana da dimenticare... 
tranne per lo splendido sole che ha inaugurato questa prima domenica di dicembre. La neve sulle Alpi era di un candore indescrivibile, la linea che la divideva dal  cielo netta e precisa, il cielo azzurro e terso, pulito. Nessuna scusa, nessun alibi: era proprio ora di fare qualcosa di più degli 8 km su tapis roulant di ieri. 
quindi oggi prove generali di abbigliamento invernale (in vista di Reggio, domenica prossima). Alle 10 c'erano 2 gradi, che si sono mantenuti per tutto il tempo che ho corso i miei 15 km, fortunatamente in compagnia. Canottiera tecnica manica lunga invernale, maglia tecnica manica corta, giubbino antivento leggero, fascia sulle orecchie, guanti, pantacollant lungo felpato. Inoltre ho provato i calzettoni della Bee1 che mi sono stati mandati in prova... lunghi, rinforzati in punti specifici - tallone,  pianta, retro del polpaccio (come si chiama?) - che stringono in maniera graduale il polpaccio, e soprattutto non tagliano al ginocchio ma sono molto morbidi.  Ho sempre usato calzini corti per correre, che coprono al massimo la caviglia, mai lunghi. La sensazione di questi nuovi calzettoni è stata positiva, ci ho corso bene, però vi assicuro che mai li metterò d'estate con gli shorts!!!  A vederseli addosso, esteticamente,  mi ricordano i calzettoni bianchi che mettevo alle elementari... 
Abbiamo corso in aperta campagna, percorso misto prevalentemente sterrato, tutto piatto, nessuna salita insidiosa, nessun falsopiano); abbiamo corso chiacchierando costantemente di libri, di figli, di maratone...
Insomma, la prima corsa al freddo (che però non era un grande freddo) è stata positiva, e a me piace molto correre con il sole invernale, in un'atmosfera frizzante, con i sentieri ghiacciati, in compagnia, senza preoccupazioni di tempo e crono.  Sentirmi correre, e rubare ogni istante di sole. 
E non essere particolarmente stanca dopo la corsa mi ha ridato fiducia.  Serenità. Voglia di continuare questo viaggio intrapreso. Questo sì, che è unforgettable
Buone Corse! 

7 commenti:

  1. 'anatomia di un istante'..... sempre positiva nonostante tutto, almeno questa è la percezione! e se non fosse tutto merito della corsa?

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  2. @yogi: la corsa mi ha "cambiata dentro"... mi permette di descrivere questi istanti di serenità; ora è un periodo molto pesante e se non avessi questa porta aperta impazzirei. altro? nuoto, bici, presciistica... :-)))))

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  3. intendevo: magari è cambiato 'la qualità dello sguardo' che hai verso la corsa... :)

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  4. @yogi: sicuramente. Leggi
    http://i-run--doublea.blogspot.com/2009/02/correvo.html
    era la prima volta che scrivevo... di corsa

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  5. retro polpaccio si chiama gastrocnemio..lo so' perche' a febbraio me lo son lacerato...anche io oggi a zonzo x collio...riskioooo..un sacco di plakke ghiacciate...complimenti x la vostra uscita..oggi era davvero crudo

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  6. mi hai portato "in giro" come una song dei pink floid... ;-)

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  7. nelle giornate invernali col sole e' bello correre.......

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