domenica 2 ottobre 2011

ho gettato la spugna...

... SOLO DOPO L'ARRIVO!
In questa straordinaria coda d'estate, una domenica con temperatura estiva, ad una settimana dalla maratona di Berlino mi metto di nuovo in gioco come "podista poco efficiente" nella mezza maratona di casa, la maratonina delle città del vino,, nella sua terza edizione a cui non potevo e non volevo mancare, avendo fatto anche le due precedenti.  Martedi decido di correrla, anche se so di non poter fare alcun allenamento di corsa in settimana, a causa di "circostanze" avverse, come al solito, senza contare che avevo bisogno di "scaricare" la maratona che ha prosciugato tutte le mie energie soprattutto mentali. Ma si tratta della corsa di casa, la partenza raggiungibile a piedi... meglio di così! Quindi stamattina.. parto...
La partenza è a 3 km da casa, e non faccio i conti con il caldo, indossando la bellissima tuta nera del cus e andando a passo veloce... arrivo già accaldata e direi anche pure un po' stanchina. Alla partenza c'è da aspettare almeno un'ora e 3 quarti, ma si tratta di un luogo a me caro, è il turning point dei miei allenamenti, dove passo a salutare le ochette e torno indietro quando non ho tanto tempo per stare in giro. 
L'attesa trascorre veloce, incontro tante persone conosciute, quanche chiacchiera, faccio conoscenza con altri atleti del cus e qualche minuto dopo il passaggio del primo maratoneta attorno alle 10.35 si parte... difficile qui dire.. osservo il "serpentone di atleti multicolore" che ho ancora in mente alla partenza di Berlino... il gruppo si sgrana molto presto, e io rimango solitaria a correre nelle mie zone preferite, dove sono cresciuta, e ultimamente anche percorse in bici molto spesso. Berlino... Cividale.. Manzano... la corsa non ha confini di nessun tipo. 
Parto  senza il garmin, lasciato a casa spento perchè non lo avevo caricato, e con il mio vecchio polar (usato nelle primissime corse per dimagrire) che però non riesco a far partire, da tanto che non lo uso, me ne sono dimenticata... quindi corro, senza sapere cosa sto facendo. So che non posso fare molto, l'allenamento manca del tutto, e so che se seguo i pacer mi comprometto anche tutta la mezza, quindi decido di stare sola, di andare e sperare di arrivare in buone condizioni. La temperatura infatti è davvero estiva, prendo una spugna al primo spugnaggio e non la butto via... con questa spugna in mano corro tutta la gara, è diventata un messaggio per me stessa, la "motivazione" della giornata "la butto all'arrivo", non "getto la spugna ora", simbolicamente... al km 8 mi superano un paio di ragazzi con la maglia bianca, li osservo e penso: sono giovani, allenati, bravi, vanno... ai ristori mi fermo pochissimo, solo il tempo di bagnare la spugna e bere un po', la calura è pesante, il sole picchia e le zone d'ombra sono poche. passo i vari km, 10, 13, 17, 19... mi superano i maratoneti che concluderanno a 3ore43 circa, Alessia, Giovanna (bravissime!!!) ... al 20 sorpresa: rivedo la coppia di ragazzi con la maglia bianca che mi avevano "dato fumo" ed erano spariti davanti a me all'ottavo km; affianco un podista con la maglia rossa che, fermo, riprende a correre con me. Due parole, tre son troppe per il caldo, ma riesco a dire: "vedi quei due? mi hanno superata all'inizio, ma ora io li punto e entro poco li passo". Impagabile la sensazione quando il sorpasso avviene e a questo segue pure un certo distacco... credo di aver aumentato il ritmo, corro bene... ultimo km, un ultimo km che sembra eterno, ma alla fine arrivo assieme al podista con la maglia rossa e solo al traguardo getto la spugna bianca, sorridendo... passo la finish line, ricevo le congratulazioni del runner che ha concluso con me e mi giro per guardare il crono sul dslplay: non credo ai miei occhi (ora chi fa la mezza supersonica può saltare i numeri che scriverò): 2 ore e 11, 6 minuti meno della precedente prestazione (che aveva le stesse condizioni atmosferiche) e per me una grande soddisfazione perchè avevo previsto davvero la possibilità del ritiro ieri sera... Mi faccio mettere la medaglia da un bimbo, e in questo momento di euforia si presenta a me un'altra atleta del cus, Daniela, con cui sono riuscita a scambiare solopoche parole, tanta la stanchezza ma anche l'emozione. 
Che dire... sono contenta, anche ora che scrivo sorrido ripensando alle sensazioni buone che questa corsa mi ha lasciato, alla voglia di riprendere un certo tipo di allenamento e soprattutto mi diverto a fantasticare su quale potrebbe essere la prossima mezza... e soprattutto la prossima maratona, ma soprattutto sono contenta di aver corso, nonostante. 
Prima della gara una persona mi ha chiesto di darle la ricetta ... per quello che faccio per come mi organizzo per i risultati.. io credo la ricetta sia solo una: una grande passione, il resto vien da sè.
Buone corse!!!
Take care!!!

D'obbligo ringraziare chi mi sprona, mi ascolta e mi segue, chi in momenti davvero difficili mi ha dato tanti consigli che ora sto seguendo vedendo i risultati, i mie figli che gioiscono più di me alla vista delle medaglie: grazie infinite.... 

Un pensiero a chi non può correre, o muoversi, un pensiero a Simone. 

8 commenti:

  1. Dopo Berlino già sugli scudi ? Mitica !

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  2. La ricetta mi piace, cercherò di cucinarla anch'io! :-)
    E dopo la spugna potresti provare la borraccia a mano.

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  3. @yogi: di ferro no, forse de coccio...

    @gian carlo: come mancare?

    @Caio: la spugna deve essere finita a bagnare la testa a qualcuno... la borraccia potrebbe creare danni... meglio di no!

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  4. Un altro traguardo portato a casa! Questo è lo spirito giusto: mettiti in gioco quando ne hai l'occasione, quando ne senti la voglia...

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  5. non ti fermi mai , un latra gara d afinisher e un altra medaglia.....

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  6. Altro che insana,sei "de fèro"!!! ;)
    Grande Agnese! ;)

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