giovedì 14 luglio 2011

il bis al santuario

Fa caldo, e in questa calura, complice la visita in zona del caro amico-runner-ultramaratoneta nonchè l'isitgatore della mia prima ultramaratona lo scorso ottobre, Davide, decidiamo di fare un lungo assieme con meta Castelmonte, il santuario che si trova a pochi kilometri da casa mia, in cima ad un monte il cui dislivello, non eccessivo, è di circa 600m. Definiti i dettagli, si parte martedi mattina alle 9 (temperatura esterna oltre i 30 gradi) e muniti di borraccia partiamo baldanzosi verso la meta. L'unico neo, in un percorso di circa 23 km, sono i 3 km iniziali e i 4 km finali senza ombra, impietosamente al sole... ma ne vale la pena, pensiamo. L'ascesa è in ombra e quasi tutta su strada di sassi, si va piano (entrambi, per motivi diversi, non possiamo esagerare: io a causa dell'anca, che non ammette alcun tipo di sforzo e lui perchè sta scaricando in vista della prossima 100km di Rimini), quindi si può chiacchierare del più e del meno, ma soprattutto di corsa, di corse e gare, di alimentazione e di argomenti che ormai sono all'ordine del giorno per noi runners. All'arrivo in cima ci rendiamo conto di quanto caldo ci sia, nonostante la quota, una sosta alla terrazza per godere il panorama (sempre molto suggestivo) e poi la discesa, una bella discesa in ombra, non troppo ripida, che affrontiamo però sempre in maniera molto cauta. Al bivio tra la strada diretta e quella più lunga ma in ombra e sicuramente più bella, scegliamo quest'ultima e arriviamo in pianura, nel luogo in cui io spessissimo mi alleno quando faccio i 7 km. La fontana qui è provvidenziale- appartiene ad un produttore locale di miele e prodotti tipici, ma sopra c'è scritto; (...) E PER GLI AMICI SPORTIVI - e dopo una rinfrescata affrontiamo gli ultimi 4 km "infernali" sotto il sole cocente di tarda mattina... In quel momento ci siamo sentiti davvero "pellegrini" della corsa, però la sofferenza non è durata troppo, ben presto siamo arrivati a destinazione.
Certo so che è da pazzi andare a correre con queste temperature, però la sensazione di essere riuscita a stare sulle gambe tanto tempo è stata gratificante. Non andavo oltre i 15 km da tempo, al massimo 10, 12 e con una certa fatica... L'ascesa a Castelmonte forse è servita a scrollarmi di dosso una fastidiosa sensazione di non esser più in grado di correre in un certo modo che ho da un po' di tempo. Quindi, grazie a Davide per la pazienza e per aver perso un po' di tempo per me!
Il giorno dopo, mercoledi, complice sempre il caldo e la voglia di evadere dalle incombenze, mi trova ad accettare la solita sfida in MTB lanciata da Nino: oggi Castemonte (sì sempre lì...)... so che l'obiettivo è farmi rimanere indietro in salita, e stavolta ci riesce perchè ho sulle gambe i km del giorno prima e perchè mi prende in contropiede (anzi contropedale) facendomi fare la salita "classica", che inizia vicino a casa mia e sale inesorabilmente per 6km.  Certo, stavolta ero io quella che chiudeva le danze, ma... nonostante la corsa del giorno prima, ho pedalato in salita senza cambiare marcia (io non so dirlo a numeri, ma in altre parole, non sono arrivata a scalare fino in fondo, ma sono salita con un rapporto più duro). E ho iniziato ad alzarmi dalla sella, cosa che non facevo mai prima, per dare spinta in maniera diversa e "vincere" contro la pendenza con una fatica ben diversa e impegnando altri muscoli.  Un'ascesa silenziosissima, ero molto concentrata nei miei pensieri, i vedevo scorrere i kilometri della via Crucis, stranamente pochissime le auto, e l'arrivo in sordina, ma con un gran sorriso, pur sudato. Ancora uno sforzo e saliamo ulteriormente per arrivare al Trivio, un incrocio da cui si diramano 3 strade, altrettanti bei percorsi per i ciclisti e i podisti della zona. Dato il poco tempo a disposizione prendiamo subito la discesa e in pochissimo tempo siamo in pianura; qualche km in velocità e poi di nuovo immersa nelle solite faccende quotidiane, cena, figli... Sembra incredibile quanto poco tempo ci voglia a fare questo tipo di uscite (1 ora e 40), e prima e dopo essere una persona "normale" per gli altri, ma sentirsi se stessi nella propria normalità liberi e senza ostacoli in quel lasso di tempo che ci siamo ritagliati dalla quotidianità...
E oggi per scaricare una brevissima corsa, mezz'ora, in compagnia, anche questa rubata alla routine... ma era davvero troppo caldo!
That' all folks!
Take care!
Buone corse!!!

4 commenti:

  1. A me servirebbe una corsa come la tua con l'amico Davide per togliermi un pò di ruggine ed aumentare un pò i km..
    Per la bici,se la salita è dura,le gambe appesantite e non devi staccare nessuno,anche salire agili non era una brutta idea..
    Brava Agnese! ;)

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  2. bici corsa corsa bici .... non molli mai nemmeno col caldo ... grande prof

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  3. @insane: ogni tanto bisogna allungare... anche se il meteo consiglierebbe di starsene in casa fino a che il caldo è troppo forte.... sai bene che il mio secondo nick è "nsana"... faccio salite per allenarmi alla resistenza e alla fatica, ho un appuntamento in cui queste caratteristiche saranno necessarie!

    @lello: certo che non mollo.... mi rifaccio di 6 mesi di fermo forzato! Ma anche tu lello non scherzi!

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  4. Stasera 17km,cerco di prendere esempio e di riallungare piano piano... ;)
    Buon weekend Agnese!

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