domenica 21 ottobre 2012

Corsa: questione di motivazione

Ieri ho fatto grandi pulizie in casa, ho riempito un po' di sacchi, buttato tanto "passato"... e riordinando ho ri-trovato tante cose che pensavo sparite per sempre e fra queste anche un briciolo (piccino ma molto forte) di motivazione, che ho raccolto, osservato, studiato... e ho pensato, domani potrei correre visto che oggi ho fatto tutto... breve sms alla cara Paola e il gioco è fatto... appuntamento per oggi per correre una non competitiva in zona collinare, 10-11 km (più o meno... i garmin non sono stati realistici) in una splendida cornice autunnale su sentieri fangosi (ho visto anche dei funghi, ma non potevo prenderli...) in salita e in discesa, attraverso boschi dai colori accesi...

Che dire... solo per il paesaggio ne è valsa la pena, e poi per i kilometri percorsi ancora di più... 
Sensazioni: belle, a livello muscolare molto bene... si fa sentire però  il non-corsa di tutto un anno, però lo posso dire, sono contenta. 
(By the way, mi iscriverò alla mezza Maratona di Palmanova, fra circa un mese.... stavolta un po' di allenamento lo faccio, così almeno alla sufficienza arrivo!). 

Che sia una buona settimana per tutti... 

Buone Corse! 
Take care!!!

sabato 6 ottobre 2012

Non-corsa

Per caso ho visitato il blog del gruppo sportivo a cui appartengo, Atletica CUS... e trovo fra i link proprio il mio blog, e da lì sono stata traghettata qui... Essere ancora ricordata come podista ... una bellissima sensazione... 
In questo periodo corro il minimo sindacale, a volte meno, a volte niente; mi mantengo "in forma" con la palestra il pilates e camminando dalla stazione al luogo di lavoro.... come ogni anno ho cambiato scuole, ragazzi, colleghi, orari... non è facile ritararsi ogni anno  e, stando fuori tutta la giornata a volte 12 ore di fila, trovare il tempo per le cose di cui sono appassionata... Certo, qualche anno fa e qualche ruga di meno per me era più semplice programmare una "levataccia" o uscire la sera... tutti gli ostacoli la motivazione può abbattere (e vi assicuro che di questo posso darvi prova personalmente), ora però per necessità ho dovuto dirigerla verso altre mete... Ne sto mettendo moltissima per migliorare me stessa nel lavoro, sosterrò (spero) un concorso a breve, e una certificazione di lingua russa il prossimo anno, tanti alunni problematici da seguire, una diversa organizzazione a casa, inoltre altre vie si sono aperte... 
                 Avrei voluto correre domani la Mezza Maratona delle Città del Vino, addirittura con partenza "da casa". Ho deciso che non la correrò, non perchè sicura di non fare il PB (pronosticando un arrivo a ben oltre le 2 ore), quanto perchè correre senza allenarsi non ha senso, è come andare a un esame senza studiare tentando una carta vincente (di cui il mio fisico peraltro non è dotato!!). Coerente con me stessa, quindi dico questa volta no, non la corro. Altre corse ci saranno, non finiranno qui e domani.
                  Una sensazione però... un rammarico...  quando corro, le poche volte che accade,  sento che forse sarebbe bello correre qualche volta in compagnia, e qui  la soluzione c'è, cioè allenarmi con il mio gruppo sportivo, che mi dispiace tantissimo non riuscire a seguire: in 2 anni ne ho fatto con loro solo uno, poco davvero! Ora a stagione iniziata cercherò di farmi venire in mente qualche idea per poterli raggiungere, ogni tanto... Sono comunque carinissimi, organizzati, pur non presente sono informata di tutte le novità... Questo post di non-corsa è scaturito proprio leggendo il loro blog... essere citata mi ha colpita... sono ancora una podista (?). 

E nell'incertezza dell'ultima affermazione auguro a tutti buone corse e soprattutto
TAKE CARE!!


giovedì 6 settembre 2012

Per chi ama le foto...

suggerisco il link al blog di una cara amica che ha la passione della fotografia e della scrittura.
http://elena-immagini.blogspot.it/


Buone corse!
Take care!!

domenica 2 settembre 2012

a rieccoci...

... stamattina mi sono trovata a correre... come se questi ultimi 8 mesi non fossero mai esistiti, a correre e pensare alle prossime sfide... dieci km che non mi sono pesati per nulla, ai soliti tempi, dopo 4km  corsi ieri sera assieme a mio figlio, che continua a chiedermi di correre con me...

dalla porta di servizio, rientro... e spero ci sarà posto per altre sfide...

Buone corse!
Take care!!

martedì 7 agosto 2012

e siamo a 21,097...

All'inizio dell'anno mi ero posta l'obiettivo di correre almeno una mezza in Agosto; avevo pensato a Klagenfurt, una bellissima corsa a cui avevo partecipato nel 2009, ma poi la data non era "comoda" per le mie esigenze, e quindi avevo accantonato l'idea, e con l'idea anche una seppur minima pianificazione degli allenamenti. Non ho corso per nulla, mi sono sottoposta ad allenamenti di tipo ben diverso, che mi impegnavano tutti i giorni, ma non correvo. Pilates, palestra, camminate lunghissime con salite, e con l'arrivo della primavera le prime corse in bici, il recente giro di 606km sul Danubio, le successive salite in bici (Castelmonte, Matajur e altre), ma di corsa non se ne parla. Mi son trovata in quel periodo in cui pur di non andare a correre ogni scusa è valida, io che la mattina mi svegliavo infilavo le scarpe e andavo perchè correre faceva parte della routine ed era incontestabile e non-discutibile, io che spronavo tutti a correre... ero arrivata al punto di svegliarmi e pensare: rimango qui, se ho voglia di correre ci vado stasera... e non ci andavo... Mettiamoci poi Cicerone, Circe, Nerone che hanno contribuito a questo stato di accidia.... insomma di fare la mezza non se ne parlava. No. Però. La vita. Gli incontri. Decidi di non prendere la macchina ma parti a piedi. Incontri una podista ma che non fa parte del tuo giro. Le solite domande la descrizione degli allenamenti sottolineare la mancanza di tempo, e sentire me stessa dire: "non è che non ho tempo... sicuro non ho voglia...". Una frase che mi ha colpito, che condannavo quando la sentivo pronunciare da altri... l'ho pronunciata IO. Mi ha colpito, ma mi ha colpito proprio in quel punto in cui si apre la crepa e ricominci a elaborare a pensare a valutare... Lei continua.. Mezza di Scorzè, Moena-Cavalese... le dico... "magari vengo a una delle due, fammi pensare..." Ci penso per qualche giorno, supero la visita sportiva e poi maturo la decisione la sera stassa: vado a Scorzè. Ne accenno a pochi amiche/i, è una vera pazzia, un colpo di testa. E' farsi del male. Ma c'è anche qualche voce fuori dal coro che dice perchè no? Al limite cammini, o ti ritiri, ma almeno HAI CORSO. Niente allenamento? E' vero, non ricordo neanche l'ultima corsa... ma dove metti i km e le salite in bici? E poi sai gestirti nelle gare... perchè no... perchè no... così mi iscrivo, incerta, ma mi iscrivo. Mi organizzo quasi in incognito, a Scorzè mi sento chiamare da Anita&Simone, i quali mi "scoprono" prima della pazzia (Grazie Simone per l'incitamento!!!) e con grande incertezza su quanto sarebbe potuto succedere... parto. Corro. Non mi fermo a camminare, solo rallento per bere i sali. E' davvero caldo, ma corro. Un carissimo amico mi accompagna per qualche kilometro al primo giro, poi al secondo giro fino all'arrivo (grazie Andrea!)... si, arrivo, prendo la medaglia e guardo il tempo. Lo stesso identico tempo di un anno fa, quando i km nelle gambe erano tanti... Raccolgo questo insperato risultato, condivido una birra con Andra e poi il rientro. 
Che dire... Ho aspettato un paio di giorni per scrivere, per metabolizzare questa gara mentalmente e fisicamente. Sono rientrata, I'm back... quindi ora chiudo e chissà, vado a correre! 

Buone corse!
Take care!!!





giovedì 26 luglio 2012

tagliando...

Con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia, e molti molti km di corsa in meno sulle gambe, ma tanti tanti km di bici in più... ho superato la visita sportiva...
Qualche dubbio c'era, però alla fine tutto è andato bene.
E come diceva un grande della letteratura inglese.. "All's well that ends well" anche se qui bisognerebbe scrivere START, o restart al posto di END...

Buone corse!!
Take care!!

venerdì 20 luglio 2012

il Danubio è...

Questo il mezzo di trasporto con pieno carico
sufficiente per 10 giorni 
... quattro amici che decidono alcuni mesi fa di intraprendere un "giro" diverso in bici, nella più bella delle piste ciclabili d'Europa, quella che costeggia il Danubio. Mesi di preparativi, dubbi di ogni tipo, soprattutto in relazione al bagaglio perché avremmo viaggiato portandocelo appresso appeso alla bici; dubbi in relazione alla distanza percorribile in 8 giorni, dubbi su dove saremo finiti a dormire senza prenotare... Nonostante tutto si fissa la data di partenza e il 6 luglio, carichi e stanchi ci avventuriamo verso Haibach,  il paesino dove abbiamo deciso di lasciare l'auto (526m slm...).  Ed eccoci pronti a partire
... 















La ciclabile, la famosa R1, la Radweg n. 1, la DONAURADWEG, la cui immagine rimarrà per molto tempo impressa nei nostri occhi, si snoda davanti agli occhi di noi ciclisti come un lunghissimo nastro che sembra non incepparsi mai, affianca fedelmente il fiume e  dove non può ci fa passare attraverso paesini puliti, ordinati, fioriti. Paesi e cittadine graziosissimi, ma quasi finti, nessuno in giro... Sembrano quasi costruiti ad hoc per l'occhio dei turisti! Ma erano veri, vi assicuro che ho mangiato una delle migliori fette di Sacher in un bar assieme ad un ottimo caffè.... 




Il Danubio, una "creatura" davvero imponente, un serpente che non finisce mai la cui potenza è sottolineata spesso dal silenzio rotto ogni tanto da un campanello di bicicletta, dal rumore delle chiatte. Il colore del Danubio è questo che si vede in foto, un colore indefinito, irreale, quasi minaccioso, e spesso irritante e alieno... un fiume che non si lascia avvicinare, in tanti km ho visto solo 1 persona che vi faceva il bagno. Un fiume che tiene a distanza, e, come ho scritto altrove,  un fiume meditativo, che porta a pensare nella sua calma maestosa; che non dà molto ma che ti suggerisce di cercare in te stesso pensieri e risposte (se ce ne sono); il Danubio ti accompagna nel tuo viaggio, ma non ti offre che silenzio... e a volte il silenzio fa talmente tanto rumore!!!







preparativi per partenza sotto la pioggia 


Non farò la cronistoria della cicloturistica, sarebbe alquanto noioso raccontare tutti i dettagli, ma voglio invece riportare momenti più o meno divertenti....
"dio esiste" 
è la frase che io ho spesso pronunciato tutte le volte che la maggioranza decideva di NON attraversare un ponte o una delle dighe... La mia ormai risaputa paura dell'altezza doveva essere a volte messa da parte per ragioni di stato - bisognava passare dall'altra parte -  però succedeva che si decidesse di fare altri 20 kilometri prima di mettermi alla prova... I ponti erano sempre lunghissimi (dai 400m...) e poi quando c'ero io doveva sempre passare qualcuno in senso contrario e quindi dovevo avvicinarmi alla destra, cioè alla ringhiera, da cui si intravedeva il Danubio, che ora mi vine in mente di definire "ringhiante" per la paura che mi faceva... La ciclabile qui sotto  mi è stata evitata... lì sì che ho pensato che gli angeli o qualcuno che mi protegge esiste... avessi dovuto attraversarla mi sarei sentita male... 
  
"Haben sie..:"
divertentissimo e anche molto utile è stato esercitare il mio pessimo tedesco con un lessico poverissimo assieme a Claudio, che invece ha mostrato grande e profonda conoscenza dell'idioma. Io e lui facevamo assieme le contrattazioni, evitando assieme di capire una cosa per l'altra... ma esilarante  è stato l'errore di comprensione al bar... al posto delle noccioline ci han portato la pasta.... 

"rapporto qualità/prezzo"
Dopo aver lasciato ogni sistemazione facevamo il solito commento sul posto e il rapporto qualità prezzo. Dagli 8 conferiti agli alberghi di Linz, Melk e Vienna, all'ostello di Tulnn, siamo passati ai 9 e anche 10 delle sistemazioni in camere private in posti di eccezionale bellezza, puliti e provvisti di ogni comfort a Spitz, Grein, Ottenheim. Qui, la penultima tappa, arrivati bagnati come pulcini, un gentilissimo avventore di un bar ci ha fatto da segretario dell'ufficio informazioni e con il suo cellulare ci ha trovato una sistemazione (paesino di poche anime con pochi posti letto). 

Il rientro sotto la pioggia, e la salita a quota 526 in 3 km più o meno ci ha dato il colpo di grazia... dopo 606km in bici con circa 15kg di bagaglio caricato, 8 giorni di viaggio, 8 letti diversi... non vedevamo l'ora di sederci in auto e rientrare... ma la voglia di bici e di vacanze non è esaurita. Sicuramente altre mete ci aspettano! 

Dimenticavo.... le tappe: 
andata
Haibach-Linz 60km
Linz-Melk 115 km
Melk-Tulln 84km
Tulln-Vienna 49 km

ritorno
Vienna-Spitz 102km
Spitz-Grein 60km
Grein-Ottensheim 71km
Ottensheim-Haibach 65km 



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